MILANO – Sono presenti ben 53 aziende produttrici di caffè e numerosi costruttori di macchine. Anche se la Fiera di riferimento del settore resta Host, che si svolgerà quest’anno a ottobre, anche Tuttofood 2013, sta dedicando spazio al caffè.
Un aspetto molto gradito soprattutto ai compratori stranieri che possono così avere un quadro completo della produzione alimentare italiana.
Tuttofood 2013, una vetrina per l’alimentazione italiana
Ha aperto ieri mattina con il convegno «Alimentare il Futuro» Tuttofood 2013. La quarta edizione del salone dedicato ai comparti dell’agroalimentare. In programma a fieramilano fino al 22 maggio 2013.
Con la presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico di Expo 2015. L’incontro ha quindi rappresentato il primo degli appuntamenti alla cui realizzazione ha collaborato Expo 2015.
All’interno della manifestazione, darà vita anche a workshop, iniziative e incontri. Organizzati con le aziende che desiderano diventare partner dell’Esposizione Universale.
Expo 2015: un’occasione che ogni Paese può utilizzare per testimoniare le proprie differenze e la propria storia
In questo senso, diventa interessante osservare come, l’Indonesia o alcuni Paesi dell’Africa sub-sahariana, abbiano dimostrato la volontà di emergere.
Facendosi conoscere proprio attraverso Expo 2015. Un palcoscenico anche per Paesi che non avranno un proprio padiglione. Ma che saranno ugualmente valorizzati.
Enrico Pazzali, sulla quarta edizione della fiera
«Quella di Tuttofood 2013 è un’edizione importante perché possiamo considerarla un pre-Expo 2015. L’Esposizione Universale è un’opportunità per tutte le imprese e siamo lieti di poter collaborare – ha affermato Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano.
– In questa edizione possiamo contare anche sulla partnership con grandi realtà confindustriali che rappresentano interlocutori strategici di altissimo profilo per tutto il settore agroalimentare; come Assica, Aidepi, Unaprol, Unionalimentare e Unas».
Paolo Magri, vicepresidente dell’ Ispi – Istituto per gli studi di politica internazionale
Ha sottolineato come in pochi anni sia mutato l’equilibrio delle ricchezze prodotte dai singoli Paesi. La crescita importante dei Brics non è infatti solo un dato di interesse per il commercio internazionale;
ma rappresenta la svolta per i Paesi europei e occidentali che ora, di converso, soffrono economicamente e politicamente.
Nel 2030 il mondo vedrà una popolazione di 8,3 miliardi di persone, una ulteriore sfida per l’economia globale.
Le conseguenze nel campo della «food security»
Ovvero della possibilità di garantire cibo a tutti gli abitanti del Pianeta, è intervenuto Paolo De Castro; Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo.
La soluzione proposta da De Castro va dunque verso un aumento della produttività; verso una intensificazione sostenibile dell’agricoltura. Investendo in ricerca per prodotti agricoli altamente produttivi e riducendo gli sprechi.
La necessità di guardare alla denutrizione come un’emergenza
Per giungere alla sua risoluzione e vederla come un investimento per il futuro, ha parlato Lynnda Kiess, Head. Nutrition and HIV/AIDA – UN World Food Programme.
Lei ha sottolineato con forza come il blocco della crescita e la malnutrizione nei bambini diventi la causa primaria di problemi di ordine medico e sociale che si protrarranno nell’adulto.
Creando problemi fisici e cognitivi e rendendolo quindi meno produttivo e più soggetto a malattie e varie problematiche di sviluppo.
Per questo il WFP, oltre a offrire materialmente cibo e nutrienti a donne gravide, bambini e madri nei Paesi più poveri, vede nella collaborazione tra industria e politica la chiave per intervenire con successo su questo tipo di emergenze.
Tuttofood 2013 continuerà fino a mercoledì
Con incontri e convegni, molti dei quali organizzati da Expo 2015 e dalle associazioni di filiera che sono partner della manifestazione.