No, non è un Pesce d’Aprile: caffè e cioccolato, pur non essendo indispensabili al fabbisogno nutrizionale umano, contengono davvero diverse qualità benefiche. Scopritele tutte!
Tutti i benefici del caffè <br>e del cioccolato fondente Il caffè e il cacao sono entrambi ottenuti dai semi di piante tropicali che vengono sottoposti a processi di lavorazione molto simili, da cui dipende la qualità della materia prima e la percentuale di micro-sostanze, che ne caratterizzano l’aroma e il gusto. Per il caffè, ad esempio, gli oli essenziali del chicco rilasciano i loro aromi durante il processo di tostatura. Sono proprio le miscele e i tipi di tostatura che differenziano le diverse sfumature di sapore sia del caffè, sia del cacao.
Caffè
Caffè e cioccolato fondente hanno in comune anche il contenuto di caffeina, benché in quantità minore nel cacao. Questa sostanza ha vari effetti sul nostro organismo: aumenta le prestazioni mentali, allontanando la fatica e la sonnolenza (tipica quella che insorge dopo pranzo), accelera i battiti cardiaci e la respirazione, ma nello stesso tempo rilassa la muscolatura dello stomaco e dell’intestino e ha una leggera azione diuretica. Pare inoltre che la caffeina, oltre a migliorare l’umore, potenzi le difese immunitarie e contribuisca a ridurre il tessuto adiposo durante gli sport di resistenza (come la maratona), soprattutto se eseguiti ad alta quota.
Naturalmente bisogna sempre stare attenti alle dosi e non superare le tre tazzine al giorno, privilegiando il caffè espresso perché il breve contatto con l’acqua assicura un minor contenuto di caffeina rispetto a quello preparato con la moka (dove è consigliabile non pressare eccessivamente il caffè nel filtro). Se desiderate un caffè “lungo” chiedete un espresso e aggiungete acqua calda che vi verrà servita a parte.
Il caffè, più del cioccolato fondente, è un rito al quale noi italiani non riusciamo a rinunciare. Basti pensare al primo caffè che assaporiamo al risveglio e che rappresenta l’inizio di una nuova giornata, oppure quello gustato durante una pausa dal lavoro o dallo studio, o, ancora, quello che utilizziamo come pretesto per un incontro di coppia o una chiacchierata tra amiche. E a proposito di donne, il cioccolato fondente in molti casi rappresenta un momento di puro piacere, di “coccole solitarie” al termine di una intensa giornata, quando finalmente si riesce a trovare uno “spazio” tutto per sé, rimandando “a domani” i problemi e le priorità del lavoro o della famiglia.
Cioccolato fondente
È consigliabile scegliere sempre un fondente all’85% (o superiore) perché maggiore è la percentuale di pasta di cacao utilizzata, minore è il contenuto di zucchero e di burro di cacao. Non solo. Secondo i ricercatori, infatti, il cioccolato fondente con una massa di cacao pari o superiore al 85% assicura un apporto ottimale di flavonoidi, polifenoli e acido stearico che all’interno del nostro organismo viene trasformato in acido oleico, un grasso insaturo che favorisce l’aumento delle HDL (il “colesterolo buono”), le lipoproteine che trasportano il colesterolo all’esterno dell’organismo.
I semi di cacao contengono inoltre sali minerali, quali calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e rame e alcune vitamine, come la B1, B2, e il beta-carotene, convertito in vitamina A all’interno delle nostre cellule.
Alcune ricerche hanno evidenziato che i flavonoidi e i polifenoli, oltre all’azione antiossidante, possono ostacolare l’aggregazione delle piastrine e favoriscono la vasodilatazione, contribuendo così a ridurre il rischio di disturbi cardiovascolari. Altre due molecole oggetto di studio sono la teobromina, contenuta in percentuali significative solo nel cioccolato “extra” fondente, che stimola i processi di apprendimento e di memorizzazione e la feniletilamina che agisce come vasodilatatore e può scatenare una crisi emicranica nelle persone particolarmente sensibili alla sua azione. In questi casi consumare un caffè espresso prima di mangiare un pezzetto di cioccolato fondente, rappresenta un buon espediente perché la caffeina può ostacolare l’insorgenza della crisi emicranica.
In ogni caso una “pausa caffè” accompagnata da 10 g di cioccolato fondente all’85%, gustati in serenità, assicura un meritato benessere mentale e fisico.