BRESCIA – Il nome, «Estratto» – diventato popolare in città, grazie al passaparola – è azzeccato, mette curiosità ma in definitiva spiega facilmente la passione del titolare.
«Estratto», localino al 36 di Corso Martiri della Libertà, non è più solo il posto dell’anno a Brescia ma la sua fama ha varcato i confini.
Tanto di cappello al suo fondatore e animatore, Mauro Lussignoli (FOTO in alto), che lo ha aperto subito dopo l’ultimo Capodanno e ha fatto una scelta originale (e rischiosa) almeno per l’Italia: un esercizio pubblico che punta tutto sul caffè, declinato in tutte le sfumature.
Sembra un gioco di parole, in realtà è una sfida affrontata inizialmente ‘da amatore’ e poi come prima attività.
«Sono sempre stato affascinato dal caffè e nei miei 25 anni di impegno nella ristorazione ho seguito dei corsi amatoriali presso diverse torrefazioni – racconta Lussignoli – poi, due anni fa, ho incontrato per caso Andrea Antonelli, un trainer della Scae (l’Associazione europea che unisce professionisti e amanti della bevanda, ndr ) e ho seguito il loro metodo di formazione. A quel punto ho deciso di aprire un locale interamente dedicato a questa bevanda».
Quasi impossibile trovare un posto dove la carta dei caffè – che comprende cinque-sei diversi monorigini – cambia ogni due mesi «per dare la possibilità al cliente di sperimentare profumi e aromi diversi».
Il menu si compone di due monorigini tostati per l’espresso, tre per l’estrazione in filtro e una miscela per espresso 100% arabica. Attualmente, il caffè scelto è quello di The Coffee Officina, una torrefazione inglese dell’Essex, «prodotto con cui mi trovo davvero bene e che difficilmente cambierò».
Ma il giovane barista integra l’offerta anche con qualche chicco di Street Coffee Fresh Roasted del suo maestro Antonelli. Che Lussignoli sia persona non comune lo testimoniano altre scelte: niente brioches a colazione (ma dolci artigianali e prodotti bio), solo la vasocottura per le proposte a pranzo e la totale assenza di alcolici.
«Niente vino o aperitivi, la mia è una caffetteria: sporadicamente, acquisto qualche succo di frutta biologico. Ma qui non ci sono vini, birre e cocktail» sottolinea il titolare.
Legittima la curiosità: quale caffè preferiscono i bresciani? «Il caffè filtro rappresenta quasi la metà delle richieste e supera il classico espresso».
Qualcuno dice che Estratto chieda un «biglietto» salato, ma la risposta di Lussignoli è pronta.
Il prezzo dell’espresso con la miscela è di un euro
«Il prezzo dell’espresso è di un euro, se fatto con la miscela, e 1.50 per il monorigine. Quello del caffè filtro invece varia da un minimo di 3 a un massimo di 4 euro. Una volta gustato il prodotto, nessuno si è mai lamentato». E tornano, su questo nessun dubbio, vedendo l’affollamento.
Maurizio Bertera