domenica 22 Dicembre 2024
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Tumori infantili: Fondazione Bianca Garavaglia Ets organizza la raccolta fondi con i biscotti Baci di Dama

Realizzati con sole materie prime di origine biologica e confezionati da Banda Biscotti, cooperativa che offre opportunità di lavoro qualificato ai detenuti del Laboratorio della scuola dell’amministrazione penitenziaria di Verbania, i Baci di Dama sono impreziositi da un’originalissima confezione appositamente disegnata dall’illustratrice Elena Pedroli

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BUSTO ARSIZIO (Varese)Trasformare il Natale in un gesto concreto di solidarietà per i bambini e i ragazzi malati di tumore. A renderlo possibile è la Fondazione Bianca Garavaglia Ets che, anche quest’anno, mette a disposizione di privati, aziende e scuole una serie di idee regalo charity con un obiettivo ben preciso: contribuire alla realizzazione della “Casa del fiore”, una casa vacanza per donare giorni felici e ricordi indelebili ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie.

La Fondazione Bianca Garavaglia Ets e le idee regalo charity

È questo l’ultimo progetto perseguito dalla Fondazione, che dal 1987 finanzia i progetti di ricerca, cura e assistenza sui tumori infantili presso la Struttura Complessa di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Per trasformare in realtà la “Casa del fiore” basterà semplicemente scegliere una delle tante proposte disponibili online sul nuovo portale di regalistica solidale cliccando qui.

Prodotto di punta di quest’anno sono i Baci di Dama, golosi biscotti alle mandorle con farcitura al cioccolato, disponibili in un esclusivo packaging del peso di 200 g.

Realizzati con sole materie prime di origine biologica e confezionati da Banda Biscotti, cooperativa che offre opportunità di lavoro qualificato ai detenuti del Laboratorio della scuola dell’amministrazione penitenziaria di Verbania, i Baci di Dama sono impreziositi da un’originalissima confezione appositamente disegnata dall’illustratrice Elena Pedroli.

Per questo prodotto la donazione minima richiesta è di € 10, con la possibilità di effettuare spedizioni in tutta Italia.

La “Casa del Fiore” sorgerà a Lesa (NO), sul Lago Maggiore, all’interno di una dimora storica – un ex asilo infantile voluto nel 1906 dal Cavaliere Avvocato Carlo Davicini per ricordare il figlio Cesare Eugenio, detto “Genietto”, scomparso prematuramente – che, attraverso un’opera di recupero civile, sarà completamente ristrutturata per renderla un luogo dove i piccoli pazienti e le loro famiglie potranno trascorrere una vacanza serena e ritrovare un po’ della normalità che la malattia ha portato via. La “Casa del Fiore”, che dovrebbe essere inaugurata nel 2025, potrà ospitare fino a 6 famiglie contemporaneamente.

Fino al 24 dicembre è possibile sostenere i progetti della Fondazione Bianca Garavaglia anche presso la “Bottega del Fiore”, il Temporary Shop di Busto Arsizio, in Corso XX Settembre n° 20, che riaprirà i battenti dal 13 novembre al 23 dicembre con una inaugurazione ufficiale il 17 novembre alle ore 18.00.

Lì, oltre ai Baci di Dama, si potranno trovare altri prodotti solidali come panettoni e pandori (750 g, confezionati a mano in uno speciale incarto su cui è stato disegnato il fiore di Bianca, diventato simbolo di speranza per tanti bambini e adolescenti che si ammalano di tumore; contributo minimo: € 18), le mug (€ 15) e le candele profumate (€ 12), le speciali carte da gioco Youth (€ 10) e le Christmas Box (cofanetti contenenti prodotti gastronomici selezionati e di qualità per accontentare tutti i palati; contributo minimo: € 50).

Queste e altre idee regalo si potranno acquistare anche presso i corner della Fondazione Garavaglia attivi durante il mese di novembre e dicembre all’Istituto Nazionale Tumori di Milano.

La campagna di Natale della Fondazione Bianca Garavaglia a sostegno della “Casa del fiore” si chiuderà con il concerto speciale “Christmas Joy”, in programma per giovedì 21 dicembre, alle ore 21:00, al Teatro Sociale di Busto Arsizio.

Il coro sarà formato da 100 cantanti, tra i migliori interpreti della musica corale, che, accompagnati da un’orchestra di 30 elementi, si esibiranno in una suggestiva performance, eseguendo un repertorio eclettico che spazierà dai tradizionali canti natalizi al pop e al gospel contemporaneo.

L’evento, volto a festeggiare l’evoluzione dell’Associazione Bianca Garavaglia in Fondazione, è organizzato in collaborazione con “Solevoci”, sodalizio impegnato da quasi trent’anni in rinomati progetti di educazione musicale, con un’attenzione particolare rivolta non solo alla formazione professionale e alla crescita individuale, ma anche alla coesione sociale, e con all’attivo collaborazioni con professionisti di livello internazionale come Andrea Bocelli e Tori Kelly.

I biglietti si possono prenotare cliccando qui

La scheda sintetica della Fondazione Bianca Garavaglia Ets

L’Associazione Bianca Garavaglia (abianca.org), dal 2023 divenuta ufficialmente Fondazione Bianca Garavaglia Ets,  nasce nell’aprile del 1987 in ricordo di Bianca, una bambina di 6 anni colpita da una rara forma di neoplasia.

È lei che in ospedale disegna il fiore verde e rosa, oggi diventato simbolo della Fondazione e sinonimo di speranza per molti bambini e ragazzi malati di tumore. La missione è quella di raccogliere fondi da destinare alla promozione di studi scientifici e cure mediche nel campo dei tumori dell’età pediatrica con particolare attenzione ai tumori solidi.

La Fondazione Bianca Garavaglia da oltre 37 anni offre il suo supporto alla Struttura Complessa di Pediatria Oncologica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano attraverso una Convenzione Triennale. Tre le principali aree di intervento: ricerca preclinica e traslazionale, ricerca clinica e assistenza.

Sostiene inoltre il Progetto Giovani della Pediatria INT (ilprogettogiovani.org), dedicato a pazienti adolescenti e giovani adulti, con l’obiettivo di creare un nuovo modello di organizzazione medica, incrementando l’accesso dei pazienti adolescenti ai reparti e ai protocolli clinici di oncologia pediatrica.

Gli adolescenti ricoverati presso l’INT oggi possono accedere a servizi loro dedicati, quali il supporto psicosociale e le misure di conservazione della fertilità, e usufruire di ambienti di cura dove possano continuare a svolgere, almeno in parte, le proprie attività anche durante le terapie. Tra questi una palestra, un’aula studio e un’aula multifunzionale all’interno della quale i ragazzi possono studiare, incontrarsi con i coetanei e svolgere corsi e laboratori.

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