SALERNO – Una semplice tazzina di caffè si trasforma in nuova opportunità per i ragazzi seguiti dall’Associazione di promozione culturale Onmic, grazie al nuovo progetto che prende vita nel 2023 tra i banchi dell’Accademia Trucillo, centro di formazione internazionale dedicato al caffè che ha sede all’interno dell’azienda Caffè Trucillo di Salerno e che dal 1998 porta avanti la mission della condivisione del sapere sull’universo del caffè.
Caffè Trucillo insieme all’Associazione di promozione culturale Onmic
Onmic è un’associazione senza scopo di lucro del territorio che si occupa di assistere categorie di persone svantaggiate che vivono in condizioni di disagio attraverso attività di accoglienza, orientamento e formazione.
La torrefazione mette a disposizione dell’Associazione le postazioni e tecnologie d’avanguardia, ma soprattutto la competenza che la famiglia Trucillo ha accumulato in tre generazioni, per trasferire la professione di barista a giovani ragazzi appartenenti alle fasce deboli.
Ad accompagnare i giovani tra le macchine del caffè è Cesare Trucillo, che in azienda si occupa dello sviluppo dei mercati internazionali e con le sorelle Antonia e Andrea rappresenta la terza generazione della famiglia alla guida dell’azienda.
“Ho avuto occasione di incontrare i ragazzi ospiti di Onmic e di percepire il loro desiderio di integrarsi attraverso il lavoro, di imparare una professione – spiega Cesare Trucillo – Purtroppo questa necessità non trovava un adeguato riscontro perché risultava difficile trovare qualcuno che avesse la possibilità economica e organizzativa di insegnare loro un mestiere”.
La formazione
Cesare Trucillo continua: “Da qui ho pensato agli spazi e alle competenze che noi abbiamo in Accademia e mi è venuta l’idea di attivare un training ad hoc per insegnare a questi ragazzi la professione del barista, dalla teoria alla pratica. Con tanto di attestato rilasciato ufficialmente dalla nostra Accademia. Si è creato fin da subito un ottimo feeling, forse anche grazie alla poca differenza di età. La mia speranza è che il mondo del caffè possa appassionarli e accoglierli proprio come fa con me da quando ero bambino”.
L’idea si sposa perfettamente con lo scopo con cui è nata nel 1998 l’Accademia Trucillo, luogo deputato all’alta formazione sul caffè, che compie quest’anno un quarto di secolo e ha accolto nella sede alle porte di Salerno oltre diecimila professionisti del settore, dall’Italia e dal mondo, e appassionati che qui hanno appreso i segreti sull’arte e sulla qualità del caffè, in tutte le sue sfumature.
Grazie alla collaborazione con trainer d’eccezione e alla moderna sede di Caffè Trucillo, che ospita le linee produttiva e il centro di formazione, l’Accademia permette agli alunni di immergersi completamente all’interno dell’universo del caffè, toccando con mano il prodotto, dal chicco verde alla tazzina.
Dalla semplice idea il progetto si è concretizzato con l’organizzazione di un primo corso avviato a gennaio e che continuerà fino a giugno. È coinvolto un gruppo di otto ragazzi under 18 provenienti da Libia, Senegal, Costa d’Avorio, ciascuno con la propria storia, il carico di esperienze e le aspettative sul nostro Paese.
Tra loro c’è Prince, nato in Costa d’Avorio, da grande vuole fare il traduttore e grazie a questa opportunità con Caffè Trucillo imparerà un nuovo mestiere che in futuro gli permetterà di stare a contatto con le persone e imparare sempre meglio la lingua. Oppure Seiku, dal Senegal, che si è innamorato di Salerno, sogna di rimanere qui, crearsi nuovi amici ed entrare effettivamente a far parte della comunità. Per loro, caffè significa futuro.
Nel frattempo Caffè Trucillo e Onmic stanno valutando l’attivazione di un altro corso rivolto a un gruppo di ragazzi disabili che avranno la possibilità di conoscere i segreti e i trucchi che si celano dietro una buona tazza di caffè.