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TripAdvisor fa chiudere storica latteria di Firenze

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FIRENZE – Caffellatte, storica latteria di Firenze in Via degli Alfani rosso 39, ha chiuso i battenti dopo 32 anni di attività. A determinare il brusco calo degli affari sono stati il cambiamento della strada, abbandonata da esercizi commerciali e facoltà universitarie e le continue recensioni negative di TripAdvisor.

La notizia è stata data dal Corriere Fiorentino: la famiglia Gnot (proprietaria del locale dal 1984) ha organizzato un’asta per mettere in vendita i mobili e gli oggetti più antichi che conservano da sempre. Caffellatte infatti nasce come macelleria nell’ottocento (di cui è stato mantenuto il bancone!). Fu trasformata in latteria agli inizi del ‘900, poi rilevata negli anni ottanta da Vanna Casati Gnot, da allora protagonista indiscussa del suo piccolo locale. Proprio lei, a quanto si legge su TripAdvisor è responsabile del fallimento del locale.

Da TripAdvisor:

“Una caffetteria vintage e ospitale vista da fuori, ma la proprietaria è stata nei nostri riguardi e in quelli degli altri clienti scorbutica, maleducata e incivile” (2 marzo 2016)

“Volevamo prendere dello yogurt naturale e sano come dev’essere siamo entrati a chiedere se fosse dello yogurt fatto in casa in modalità casalinga o dello yogurt comprato , ci ha risposto in modo sgarbato e maleducato la signora dicendo che lo yogurt lo vende lei! non ha nemmeno capito la domanda probabilmente! non ritorneremo ! molto maleducata ! pessima modalità di accoglimento dei clienti che avevano intenzione di entrare e mangiare e quindi apportare de soldi a questa latteria! il localino una volta entrati non era per niente bello” (7 febbraio 2016)

“Rimpiangerete “Jimmy il lurido”. Il cibo è nella media, i prezzi medio-alti, ma la cosa che lascia sconvolti è la signora anziana,troppo anziana, che ci ha servito, ai limiti della legalità nella sua scortesia, veramente una maleducata anche per i canoni di Firenze. Mai stato così in imbarazzo in un locale, la lattaia probabilmente è rimasta nel 1942 anche con i modi di fare. Mi spiace signora ma ha sbagliato secolo, anche i dinosauri si sono estinti. Dulcis in fundo ha pure tentato l’evasione, abbiamo dovuto chiedergli noi lo scontrino. Sconsigliatissimo, nonostante l’estetica del locale non sia affatto male, un vero peccato” (19 marzo 2015)

Ma ai fiorentini piaceva così

Queste sono solo alcune delle recensioni che hanno portato la latteria a precipitare nelle classifiche di TripAdvisor. Scrollando tra i vari insulti, non mancano critiche ai prezzi e al cibo, ma rimangono in minima percentuale. Il fatto però, suplciando un po’ il web, è che proprio il carattere duro di Vanna pare essere ciò che piace di più ai fiorentini: quei clienti abituali ai quali basta entrare e chiedere “il solito” per sentirsi a casa, immagine tutta italiana che sta scomparendo rapidamente.

Dunque, ci chiediamo, un commento sul carattere dell’oste può avere lo stesso valore di uno sulla qualità del cibo? Può un pezzo di storia italiana chiudere per gli assurdi logaritmi algoritmi di un sito americano?

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