NEW YORK – La Coca-Cola ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 2,68 miliardi di dollari, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
Coca-Cola: persino lei va in crisi
Anche il colosso di Atlanta paga la crisi economica generale che ha ridotto i consumi; aveva chiuso lo stesso periodo del 2012 con guadagni per 2,79 miliardi di dollari (61 centesimi per azione).
Escludendo le voci straordinarie, l’utile è stato pari a 63 centesimi per azione; livello che effettivamente indicavano gli analisti, che puntavano però ad un giro d’affari di 12,95 miliardi di dollari. Quanto al fatturato, ha registrato una contrazione del 3%, a 12,75 miliardi di dollari.
Muhtar Kent, presidente e amministratore delegato di Coca Cola
Ha detto che i risultati sono stati “inferiori alle aspettative” e riflettono “un contesto economico globale problematico e condizioni meteorologiche insolitamente sfavorevoli”. Il titolo cede oltre 3 punti percentuali nel pre-mercato.
Coca Cola ha annunciato un calo delle vendite in Europa pari al 4%,
Ma sui risultati globali ha pesato anche una crescita economica “depressa” in Asia e America Latina. Se il volume globale delle vendite è comunque salito dell’1%, nel secondo trimestre il marchio ha sofferto anche in Nord America, con volumi in calo dell’1%.