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TRIESTESPRESSO EXPO CHIUDE I BATTENTI CON UN +10%

Ma la Fiera del caffè annuncia i suoi piani per non chiudere mai. Tutti gli indicatori sono di segno positivo, nonostante la crisi. Una sorpresa i 10mila visitatori professionali (+10% sul 2010). Paoletti, presidente della CCIA, soddisfatto conferma che “dalla prossima edizione una nuova e sede in centro città, tra Stazione Marittima e l’enorme Magazzino 42”. Tutti lo augurano

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TRIESTE – “10mila operatori professionali in visita, più 10% sul 2010, quando il mercato dimostra delle sofferenze: TriestEspresso Expo è la risposta del mondo del caffè alla sfida globale dei mercati”. E’ la sintesi del commento a caldo del Presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, nel pomeriggio di sabato, seduto incontrato nello stand di Franco e Mauro Bazzara per un bilancio a caldo con i suoi più stretti collaboratori.

“TriestEspresso Expo – ha aggiunto un visibilmente soddisfatto Paoletti, presidente della Camera di Commercio e di Aries, organizzatrice dell’evento – si è riconfermata un evento internazionale che ha saputo riunire pur in una sede al limite dell’operatività ben 85 Paesi e capace di convogliare a Trieste i maggiori operatori del comparto”. Ma Paoletti, politico ma soprattutto uomo d’azione, guarda avanti e, pungolato da Franco e Mauro Bazzara ha assicurato a Comunicaffè che “dalla prossima edizione una nuova e prestigiosa sede in centro città, tra Stazione Marittima e Magazzino 42”.

“Il caffè si ritroverà nel suo vero e autentico habitat. Su un molo circondato da quel mare attraverso il quale il caffè arriva in una città. Che è unanimemente riconosciuta punto di riferimento per il suo commercio; per le sue aziende; per una filiera del caffè autentica eccellenza e vanto del made in Italy nel mondo”. Ha concluso Paoletti nel rapido incontro nello stand Bazzara.

Nel corso del quale iincontro l presidente ha preteso e ottenuto che il portale www.comunicaffe.it lanciasse il referendum per stabilire quale sia la cadenza preferita dagli operatori: se sarà annuale, biennale o triennale lo potrete decidere anche voi rispondendo al sondaggio sul nuovo sito.

Anche Massimiliano Fabian, presidente dell’Associazione Caffè Trieste, non ha avuto dubbi su TriestEspresso Expo 2012: «È stato un successo. Trieste è la capitale mondiale del caffè, lo dicono tutti e lo hanno dimostrato con la loro presenza gli attori del settore provenienti da tutto il globo. Ora guardiamo all’edizione 2014, ovviamente a Trieste».

La benedizione è giunta dal colosso del caffè, il Brasile, primo produttore al mondo, che per la prima volta ha scelto di esser espositore all’evento: «Triestespresso è stata una bella sorpresa: era da un paio di anni che stavamo valutando di parteciparvi per poter approcciare più da vicino il mercato italiano e quest’anno venendo qui abbiamo avuto buone conferme – ha detto nota Vanusia Nogueira, direttore generale BSCA-Brazil Specialty Coffee Association -. L’accoglienza è stata ottima. Il trade show è più grande di quanto ci aspettassimo, gli espositori hanno presentato prodotti davvero di alto livello. Così come alto il livello del pubblico specializzato. Alcuni aspetti ci hanno colpito in particolar modo. In primis il numero di visitatori provenienti da altri Paesi. Il che significa che TriestEspresso è effettivamente un appuntamento internazionale. Un ringraziamento agli organizzatori per aver fatto sì che questo show sia stato un successo per Cafes do Brasil»  

L’evento ha offerto buone opportunità anche per paesi produttori più piccoli, come El Salvador: «Ottimi risultati, meglio di quanto ci aspettassimo – aggiunge Benjamin Monge, vice direttore generale Consejo Salvadoreno del Cafe -. Contatti importanti con trader con cui abbiamo potuto presentare le novità dei nostri caffè. Contatti nel campo della formazione. Penso per esempio a quelli con l’Università del Caffè. Un contatto importante anche con un referente del TWAS -Academy of sciences for the developing world; con cui abbiamo discusso di un nuovo piano di sviluppo per il nostro paese».

Davvero significativa la percentuale di visitatori stranieri operanti lungo tutta la filiera dell’espresso. Torrefattori; produttori di macchine; coltivatori; distributori; rappresentanti dei Coffee Board; fra cui Rachel Hamburger, presidente della Israel Coffee Association. «Molti contatti interessanti, tutto il mondo del caffè è riunito qui. Per Israele sicuramente un’ottima opportunità per esportare in Europa. E raccogliere spunti interessanti sulla cultura e il know how italiano».

TriestEspresso è anche punto di diffusione della cultura dell’espresso grazie a momenti formativi e competizioni baristi.

Le Semifinali del Campionato Italiano Baristi Caffetteria – CIBC organizzate, svoltesi a Trieste, hanno un significativo risvolto di promozione della cultura; della qualità e dell’espresso. Dal momento che non mirano esclusivamente a individuare il più abile esecutore del miglior espresso e cappuccino. Bensì a coinvolgere giovani motivati per renderli più consapevoli. Sulla professionalità richiesta al barista,. Nelle cui mani è riposto il lavoro di tutta la filiera del caffè.

A Trieste la vittoria è andata al livornese Luca Mosconi, seguito da Walter Chiaccherini di Roma. E da Davide Cobelli che voleranno alla finale del Campionato che si svolgerà a gennaio 2013.

A TriestEspresso Expo anche la 2nd Mitteleuropean Barista Open; gara a squadre tra team nazionali barista. Che ha incoronato l’Italia per la squadra barista composta da Mariano Semino; Eddy Righi; Iuri Grandini; Angelo Segoni; e Davide Berti, e il team la Repubblica Ceca 

Per la prima volta a TriestEspresso anche i workshop certificati Scae, frequentatissimi. E altri momenti formativi. Tra cui il seminario sull’impatto della tostatura sulle proprietà del caffè, tenuto da Roberto Pedini, Petroncini Impianti. «Grande successo per questo incontro. Certamente anche perché sono stati dati consigli pratici. Pura operatività su come ottenere e cambiare la qualità del caffè; gli aromi; i gusti durante la tostatura in funzione del ciclo applicato. Una semplice conferenza, si è trasformata in un dibattito aperto con i partecipanti».

L’appuntamento era aperto sia ai visitatori professionali stranieri. Quelli con maggior sete di apprendere il know how italiano. Che da operatori italiani stessi. 

Appuntamento a Trieste a ottobre 2014 per la settima edizione.

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