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TriestEspresso Expo 2022: è conto alla rovescia per la fiera triestina dell’espresso

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TRIESTE – Inizia il conto alla rovescia per TriestEspresso Expo 2022. Dopo quattro anni la fiera triestina dell’espresso e della sua filiera torna a svolgersi in presenza. L’evento è stato presentato ieri, lunedì 17 ottobre, presso la locale Camera di commercio, alla presenza degli organizzatori e dei rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni. La manifestazione aprirà i battenti, dal 27 al 29 ottobre, nella cornice consueta e suggestiva del Porto Vecchio, con importanti novità.

A cominciare dalle rinnovate strutture, che accoglieranno espositori e visitatori. L’edizione numero dieci della kermesse giuliana segna l’uscita dall’emergenza sanitaria, che ha fatto saltare l’evento fisico del 2020.

Ma arriva purtroppo in un momento molto delicato, a livello internazionale, segnato da un’altra “nuova normalità”: quella dell’emergenza energetica, che non a caso sarà il tema al centro del convegno inaugurale.

I torrefattori sono “trasformatori termici” ha osservato Fabrizio Polojaz, presidente dell’Associazione Caffè Trieste.

Le nostre – gli ha fatto eco il presidente del Gruppo Italiano Torrefattori, Omar Zidarich – sono aziende “gasivore”.

Gli attuali costi proibitivi di gas ed elettricità rischiano di diventare letali per molte di queste imprese. E l’inevitabile ricarico sul prezzo finale andrà fatalmente a discapito del consumatore.

La problematica dei rincari vertiginosi nei costi dell’energia e delle materie prime si inserisce nel più ampio contesto della sostenibilità di filiera, altro leitmotiv della conferenza e di altri eventi di TriestEspresso Expo.

Il tema è stato toccato anche dal neopresidente del Consiglio internazionale del caffè Massimiliano Fabian, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti i soggetti (pubblici e privati) della variegata filiera del caffè, concetto questo che permea il nuovo Accordo internazionale tenuto a battesimo, a inizio ottobre, a Bogotá.

Triestespresso Expo è anche una vetrina per la città di Trieste. Del suo tessuto produttivo, nel quale lo storico distretto del caffè recita un ruolo di primaria importanza sul piano economico, che statisticamente – per rimanere in regione – esporta più della somma dei vini del Collio e del prosciutto di San Daniele.

Delle sue istituzioni scientifiche, che dialogano fattivamente con il mondo del caffè, sia nella ricerca pura che in quella applicata e nello sviluppo tecnologico.

E anche della vocazione turistica della città e delle sue delle tradizioni conviviali, di cui gli storici caffè triestini sono uno dei luoghi per eccellenza.

Per chi vorrà ritagliarsi un momento di svago alla fine delle intense giornate in fiera, gli organizzatori hanno predisposto un programma di eventi collaterali, con delle vere e proprie chicche.

Per illustrare più nel dettaglio l’evento, riportiamo i passaggi salienti del comunicato stampa diramato ieri pomeriggio dagli organizzatori di Triestespresso

TRIESTE – Ritorna TriestEspresso Expo 2022. Trieste capitale del Caffèâ non è soltanto un marchio registrato ma una realtà che per tre giorni, dal 27 al 29 ottobre, farò del capoluogo regionale la culla mondiale dell’espresso.

“L’edizione 2018 fu un autentico successo – ha esordito Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia che attraverso Aries organizza l’evento – e lo stop forzato dalla pandemia ci ha creato non poche difficoltà per riattrarre espositori in un contesto fieristico di settore nazionale e internazionale, profondamente mutato.

I 160 stand con visitatori pre-iscritti da 42 Paesi dimostrano che l’interesse verso questo salone è ancora alta. Per accontentare le richieste abbiamo realizzato una tensostruttura da 2.600 mq esterna al Trieste Convention Center (Tcc) che con i suoi 8 mila metri quadrati non poteva accogliere tutti gli espositori”.

Ma se dalla pandemia stiamo lentamente uscendo, altri ostacoli stanno costellando di difficoltà il percorso delle aziende di questo settore: i costi dell’energia e delle materie prime sono ormai fuori controllo. “Una situazione – ha sottolineato Paoletti –  a dir poco disastrosa sulla quale stiamo intervenendo presso le istituzioni sia a livello regionale che nazionale come Unioncamere, di cui sono vicepresidente vicario.

Per tali ragioni il convegno d’apertura di TriestEspresso Expo consentirà di entrare nel dettaglio nel merito dei costi dell’energia e delle materie prime, ma anche della sostenibilità ambientale, per lanciare proprio da Trieste un segnale forte e ricco di contenuti che andremo a rendere noti proprio il 27 mattina”.

Particolarmente soddisfatta la vicesindaca del Comune di Trieste, Serena Tonel. “È un piacere salutare questa edizione ritrovata di TriestEspresso Expo dopo 3 anni di limitazioni. Una fiera internazionale – ha detto Tonel – e sempre più globale. La nomina di Massimiliano Fabian al vertice dell’International Coffee Organization (ICO) è simbolica e rappresenta l’importanza della fiera del caffè a Trieste e credo che la manifestazione che presentiamo oggi sia davvero una attestazione dell’importanza economica e a livello nazionale di cosa significa la filiera del caffè.

Non possiamo accogliere la produzione della materia prima, per ovvi motivi, ma dalla logistica in poi siamo presenti in tutta la filiera. Formazione, ricerca e innovazione sono gli asset più importanti e grazie agli enti di ricerca e al settore dell’innovazione possiamo crescere ulteriormente. Grazie all’Ente camerale per l’organizzazione di questa manifestazione e all’impostazione sinergica con la partecipazione e il coinvolgimento del territorio. Ricordo la raccolta firme per il riconoscimento dell’espresso come patrimonio Unesco e Trieste è protagonista in questa procedura”.

A condividere i ringraziamenti e i complimenti “soprattutto alla struttura organizzativa camerale con cui collaboriamo dal 2000, 10 edizioni per 22 anni”, è anche Fabrizio Polojaz.

“Chi conosce il background della fiera – ha detto Polojaz – conosce le difficoltà che questa città crea a chi vuole organizzare eventi. Questa però è la città del caffè con un tessuto imprenditoriale che sarebbe riuscito a dare base a una prossima edizione e così è stato. Associazione Trieste Caffè è una realtà che da 132 anni lavora sul territorio dando ricchezza con 50 imprese e un migliaio di posti di lavori diretti. Noi siamo dei trasformatori termici e quello energetico è un problema grave: per tale ragione dobbiamo fare un richiamo alle autorità per dare una soluzione al problema dei costi energetici lungo tutta la filiera. Ci sono realtà che chiudono per i costi alti a fronte di qualcuno che invece specula su questo tema”.

TriestEspresso Expo oltre all’accoglienza fieristica e dell’ospitalità ha messo in campo assieme al Teatro Il Rossetti una interessante opportunità. “Nei giorni della fiera – ha riferito il presidente de Il Rossetti, Francesco Granbassi – sarà in scena The Rocky Horror Show, un grande spettacolo con una produzione internazionale del West End londinese. Ci sembrava naturale unire le due cose e la collaborazione è strutturata. Offrire la possibilità di assistere a condizioni vantaggiose a uno spettacolo in esclusiva a Milano Roma e Trieste ci è sembrata naturale”.

“Dopo Olio Capitale è la prima volta che organizziamo il salone dell’espresso nel nuovo centro congressi di Trieste – ha ricordato il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot – ed è una sfida non banale che ci consente di presente un’offerta analoga a quella che ci ha consentito di fare bella figura a maggio. Dal punto di vista logistico il Tcc è un posto vocato per fare fiere e fare sistema tra tutti è un elemento vincente per far risaltare le caratteristiche di TriestEspresso. Una vetrina nazionale e internazionale per la città”.

“Caffè è arte mi viene da dire”, ha esordito Massimiliano Fabian “e sono felice del ritorno in presenza della fiera, ci voleva dopo tanto tempo in una situazione economica e mondiale complicata. Tcc è una struttura che i consente di fare una fiera presentando la città in maniera adeguata. E lo facciamo a Trieste, Italia e Europa: io sono stato nominato in Ico dall’Italia e dall’Europa e vengo da Trieste, che è importante a livello internazionale per il caffè dove siamo protagonisti del settore. Noi il caffè non lo produciamo e per questo dialoghiamo con i Paesi produttori e quindi abbiamo un interesse strategico a importare il caffè. Guardo con ottimismo ai prossimi giorni che affronteremo con entusiasmo”.

La fiera si svolgerà dal 27 al 29 ottobre e si accederà solo da viale Miramare. “Tantissimi gli eventi programmati, avremo – ha spiegato Patrizia Andolfatto, direttice di Aries – molte degustazioni guidate a cura di varie aziende presenti in fiera.

Vi è poi la partecipazione del Brasile con la propria ambasciata e una mostra dedicata al rapporto tra il Brasile e l’Italia, dove c’è molto in comune anche per i rapporti con gli italiani nel Paese sudamericano. Nel programma anche l’accordo tra i musei del caffè di Trieste e della città di Santos gemellata, appunto con Trieste. Vi è, inoltre, la collaborazione con l’associazione DotArt per il Photo days di Trieste dedicato al caffè e il contest in cui i fotografi di tutto il mondo hanno potuto partecipare inviando le foto con 700 scatti inviati”.

“Come Gruppo Italiano Torrefattori che ha sede a Trieste – ha riferitoOmar Zidarich – vogliamo portare avanti un messaggio che parte dall’ingegneria della macchine alla logistica per la consegna del caffè verde e il packaging. Parleremo dei rincari energetici indiretti e diretti, arrivando anche alla tazzina dove spiegheremo quali sono in percentuale i fattori economici che in questo momento si trova ad assorbire il consumatore finale”.

“La nostra caratteristica – ha riferito Mara Zanette di DotArt – è quella di creare dei progetti di collaborazione con la città proprio perché il festival vuole rendere per tre giorni all’anno la città della fotografia. Il progetto predisposto con TriestEspresso Expo si è sviluppato con una open call su varie tematiche, sono arrivate oltre 700 fotografie, una selezione interessante che andrà in mostra e sarà bello vedere come i fotografi hanno affrontato questo tema”.

Alla presentazione ha preso parte anche Federica Suban, presidente della Fipe Trieste. “Fa molto piacere essere a questo tavolo – – ha esordito – perché il caffè non è neanche definibile come una bevanda ma un momento di accoglienza e condivisone, vedendo tutto quello che c’è dietro voglio porre l’attenzione su quella che è la qualità che deve essere portata avanti da chi lo somministra perché altrimenti viene vanificato tutto il lavoro che c’è dietro e deve essere fatto ai massimi livelli. Nel nostro settore vogliamo formare persone che sappiano dedicate la giusta attenzione al prodotto”.

TriestEspresso Expo 2022, tutte le novità di quest’anno

Il salone internazionale dell’espresso italiano, aperto solo ai professionisti del settore, è pronto a svelarsi con un appuntamento ricco di novità e contenuti. La decima edizione di TriestEspresso Expo – organizzata dalla Camera di commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries, con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste, del Convention and Visitor Bureau e in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste – si svolgerà dal 27 al 29 ottobre 2022 nel nuovo centro espositivo Trieste Convention Center (Tcc) del Porto Vecchio di Trieste, l’antico scalo portuale della città.

Gli espositori provengono da Italia, Tanzania, Spagna, Slovenia, Germania, Malta, Etiopia, Corea del Sud, Grecia, Belgio, Svizzera, Turchia e Brasile, per complessivi 160 stand distribuiti tra gli 8 mila metri quadrati del Tcc e i 2,6 mila metri quadrati realizzati attraverso delle tensostrutture esterne al Trieste Convention Center. A questo link, la lista degli espositori.

Provengono invece da ben 42 Paesi i visitatori già pre-iscritti all’evento, a dimostrazione della grande attesa riscossa da TriestEspresso Expo e dalla nuova location che ospiterà l’economia del caffè mondiale nelle tre giornate triestine.

È previsto un ricco programma di degustazioni guidate dei caffè delle torrefazioni presenti in fiera, recensite e premiate nella guida “Il Camaleonte, la prima guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia”, a cura di Andrej Godina e Mauro Illiano.

È in programma, inoltre, la presentazione e proiezione del documentario “Caffè & Vino – Due mondi” con a seguire tavola rotonda e assaggi abbinati.

Sarà invece dedicato alla sostenibilità ambientale, all’energia e alle materie prime il seminario che verrà proposto e organizzato da Associazione Caffè Trieste, Gruppo Italiano Torrefattori caffè e in collaborazione con Area Science Park.

L’anteprima del Trieste Coffee Experts, summit biennale dei maggiori esponenti del settore caffeicolo creato e organizzato dalla torrefazione triestina Bazzara, verrà presentata da Andrea Bazzara e diventerà protagonista con un confronto in cui affrontare i temi di maggior attualità che riguardano l’intero mondo della filiera del caffè.

Non mancheranno le competizioni dedicate ai baristi per evidenziare la loro capacità e interazione con la macchina da espresso, come ad esempio il “Leva Contest”, campionato dedicato ai baristi per far emergere la loro capacità e l’interazione con la macchina da espresso a leva La San Marco.

Previste due tipologie diverse di gara: una di velocità che vedrà vincitrice la coppia di baristi che, nell’arco di un’ora, sarà riuscita ad estrarre il maggior numero di caffè utilizzando due macchine a leva a 3 gruppi erogatori ciascuna; l’altra, il “Leva Contest Sensory”, decreterà come vincitore, invece, il barista che sarà riuscito a erogare l’espresso con la migliore valutazione – in termini di flavore – da parte del pool di esperti a tal fine prescelto.

TriestEspresso Expo grazie alla collaborazione dell’Università del Caffè di illycaffè organizzerà dei training mirati e appuntamenti formativi che sono stati messi a punto proprio per la decima edizione della manifestazione.

Prevista, inoltre, una pillola formativa per il settore Ho.re.ca. durante la quale il docente si confronterà con un professionista innovativo dell’ospitalità per una riflessione su come affrontare sfide e cambiamenti nella complessità odierna e ancora mini corsi formativi giornalieri “Le persone del caffè: un album di fotografie” che sviluppandosi attraverso un assaggio guidato narrerà la cura e la dedizione delle persone che lavorano nella filiera del caffè. Sono poi in programma workshop dedicati alle imprese finalizzati ad evidenziare quanto sia strategico il concetto di sostenibilità e come applicarlo in azienda: per questo sono stati pianificati due seminari dedicati: “La sostenibilità del caffè: un viaggio dalle origini” e “L’attenzione e la cura nelle prime fasi di vita del caffè nei Paesi produttori”.

TriestEspresso Photo Days 2022, invece, è il frutto di una nuova partnership all’insegna del connubio tra fotografia e caffè che coinvolge due eccellenze della stessa città: la Trieste che dal 2014 ospita uno dei più importanti festival fotografici europei, il Trieste Photo Days, promosso dalle associazioni dotART e Exhibit Around APS; la Trieste Capitale del Caffè, che dal 2012 ospita nella cornice di Porto Vecchio l’evento TriestEspresso Expo

L’intera filiera del Caffè sarà celebrata attraverso una mostra collettiva che rientrerà nei calendari del Trieste Photo Days 2022 e di TriestEspresso Expo 2022.

Modalità di iscrizione, preregistrazioni e informazioni sul sito www.triestespresso.it

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