domenica 22 Dicembre 2024
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La Sacher più grande del mondo, pesa 80 kg

Oltre 200 persone presenti durante la misurazione ufficiale. 3,60 metri il diametro totale, battuto il precedente record sloveno. Torta offerta ai partecipanti“

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Al Caffè San Marco di Trieste è stata realizzata la torta Sacher più grande del mondo. Un totale di 400 kg di dolce che comprende l’utilizzo di 2700 uova, 80 kg di cioccolata fondente, 10 chili di marmellata di albicocche, 30 kg glassa, 55 kg di farina 70 chilogrammi di zucchero ed altrettanti di burro.

Sacher monumentale

Sacher torta per giganti, quella creata a Trieste.

3,60 metri il diametro totale della torta, 10 centimetri in più del record precedente. Trieste entra così di diritto nel Guinness dei Primati.

Un grande lavoro di gruppo, frutto della cooperazione di almeno una ventina di persone che stamattina, sabato 8 ottobre 2016, hanno collaborato alla buona riuscita dell’impresa.

Una fabbrica umana del cioccolato per battere i record.

Protagonista Chiara Granello

Come per ogni Sacher che si rispetti, c’è un lavoro sapiente dietro. Un’operazione di fine pasticceria. Non fa eccezione questa torta. Per una Sacher enorme, un’enorme professionista.

Grande protagonista dell’impresa la pasticciera Chiara Granello. Coadiuvata da Michele Goina, titolare dell’omonimo panificio ed alla Pasticceria Camel. Già partner nella realizzazione del tiramisù più grande del mondo preparato a Gemona, che ha offerto la glassa e la composta di albicocche.

Ormai ha l’abitudine di oltrepassare i limiti della più classica pasticceria.

Dulcis in fundo

Gran finale con la torta offerta ai partecipanti all’evento. Si sono presentate oltre 200 persone. Molte delle quali, non riuscendo ad entrare all’interno del Caffè San Marco, hanno aspettato fuori dal locale pazientemente il proprio turno.

Ma chiunque avrebbe atteso le ore pur di assaggiare una bontà di tali dimensioni. Già la Sacher crea dipendenza. Di proporzioni bibliche, poi, dev’essere uno spettacolo imperdibile.

E per finire un buon calice di vino

Ovviamente non si poteva evitare un po’ di gioia alcolica. Non è mancato neanche il calice di vino, prodotto a Capriva del Friuli dalla Fondazione Villa Russiz, partner dell’evento. Anche nel bere si è puntato sulla qualità.

 

 

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