TRIESTE – Si è chiusa con grande successo la quarta edizione del Trieste Coffee Festival. L’evento diffuso per svelare i segreti del caffè. Ma anche per far scoprire i diversi metodi di preparazione. Soprattutto per promuovere in generale la “cultura del caffè”, che da domenica 29 ottobre a domenica 5 novembre ha animato vari luoghi di Trieste attorno alla sede principale di Palazzo Gopcevich.
Grande partecipazione
Ampia quindi la partecipazione a tutti i 7 giorni di eventi alla scoperta del caffè e dei suoi segreti.
Tra incontri sulla storia del caffè e dei caffè, delle modalità di coltivazione, produzione e commercializzazione; appuntamenti sul consumo consapevole; degustazioni tradizionali e abbinamenti innovativi; conferenze e persino laboratori per i bambini.
“Capo in B Championship”
L’evento nell’evento, la “Capo in B Championship”. La gara tra i baristi del territorio per il miglior “cappuccino in bicchiere”, il caffè preferito dai triestini. Una competizione che ha visto il trionfo di Massimiliano Curet. Per tanti anni barista e ora attivo nel mondo della ristorazione.
Al secondo posto Roberto De Gioia, Bar Macchia Gialla, concorrente della “Capo di B Championship” dalla prima edizione, e al terzo posto Ester Pinna, dipendente della Bloom Coffee School.
La competizione, organizzata dal Trieste Coffee Festival in collaborazione con FIPE Trieste, ha visto la partecipazione di 8 baristi, che avevano già superato la doppia selezione dei mesi precedenti, e prevedeva per ciascun partecipante la realizzazione di 4 “Capi in B” identici, entro massimo 5 minuti.
Allo scadere del tempo gli esaminatori hanno valutato elementi tecnici ed elementi sensoriali per giungere al verdetto finale.
La formula
Gli elementi tecnici considerati sono stati: la precisione e pulizia (macchina e lancia vapore durante e al termine della gara), la qualità dell’esecuzione (no sprechi di latte o caffè – espresso preparato alla perfezione – pressatura uniforme) e l’adeguatezza delle proporzioni (1/3 espresso – 1/3 latte – 1/3 schiuma).
Gli elementi sensoriali analizzati valutati erano invece: la tessitura del latte, l’equilibrio gustativo, gli elementi decorativi e la preparazione.
La Giuria
La giuria era composta da: Ivo Filigi, barista e trainer IBL – Italian Barista Lab e Bloom Coffee School, Tjasa Milkovich, tre volte campionessa in questa competizione e da Fabrizio Polojaz, titolare di Primo Aroma e Presidente dell’Associazione Caffè Trieste (capo giuria).
L’idea
Il Trieste Coffee Festival nasce da un’idea di Alberto Polojac, responsabile acquisti e qualità di Imperator, è promosso dall’Associazione Caffè Trieste e da ICA – Italian Coffee Association, in co-organizzazione con l’Assessorato allo Sviluppo Economico e al Turismo del Comune di Trieste.
Con il patrocinio di Turismo FVG e della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato della Venezia Giulia. La “Capo in B Championship” è realizzata in collaborazione con FIPE Trieste. Sponsor espositori: Imperator/Bloom Coffee School, Guatemala Torrefazione Caffè, Primo Aroma, Torrefazione San Giusto. Main Sponsor: Pacorini Silocaf. Supporters: Agenzia Bin, Bazzara, Bunn, Caffè San Marco, Coffee Friends, Coffee Tree, De Bona Motors, Excelsior Industria Caffè Torrefatto, Mug, Retrò, Sandalj, Trattoria Tre Merli, Tipicamente Triestino. Partners tecnici: Amigos Caffè, ASACHIMICI – Puly CAFF, BWT Water and More, C.M.A. Macchine per caffè S.r.l. – Astoria, Demus, MUMAC Academy. Media Partner: Cafè Olè News, Coffee Trend. I laboratori sono organizzati in collaborazione con: Trieste per i Bambini, Dunja Jogan, Giocomondo, Elena de Giorgi e Fabiola Faidiga, Goethe-Zentrum Triest, Gruppo Immagine e Mini Mu, Il Fiorificio, Lotus Spa, Nati Per Leggere FVG. In collaborazione con Associazione Museo del Caffè Trieste.
Ma ecco il campo completo dei partecipanti alla finale della “Capo in B Championship”
Ester Pinna – Bloom Coffee School
Gianluca Da Porta – Bar Stella Polare
Roberto De Gioia – Bar Macchia Gialla (Campo Metastasio – Poggi Paese)
Antonella Murano – Pane Quotidiano (via Settefontane)
Massimiliano Curet
Piero Bassanese – Pane Quotidiano (via Settefontane)
Ebe Sai – Giardino Tergesteo
Nicole Fedrigo – Pasticceria Sircelli (via Gallina)