TRIESTE – Il direttore marketing della Nuova Simonelli, Maurizio Giuli, fornisce un’istantanea dello “stato di salute” del caffè italiano sul mercato globale e descrive la sua recente evoluzione.
Secondo l’analista di mercato, il settore del nostro caffè non è certamente in crisi ma sta attraversando una fase involutiva.
Per invertire il trend bisogna tornare a dare la priorità a qualità e innovazione e non rincorrere i competitors stranieri.
Imitando strategie altrui si finisce per snaturare la nostra identità, che invece ancora oggi ha un forte appeal all’estero.
Il mondo però si aspetta dall’Italia un caffè eccellente, un’aspettativa che non ci possiamo permettere di disattendere.