TRIESTE – Un operatore logistico di primo livello si prepara a sbarcare nel porto del capoluogo giuliano. Si tratta del Gruppo Codognotto di Salgareda in provincia di Treviso che opera nell’ambito dei trasporti, dell’intermodalità e della logistica integrata.
«Oltre al trasporto stradale – si legge sul sito web – Codognotto è anche intermodalità e logistica integrata per magazzini propri o strutture che intendono commissionare a terzi, parzialmente o completamente, la gestione della logistica (ad esempio trasporto materie prime, gestione fondo linea, magazzini, distribuzione). Inoltre, è in grado di offrire un’ampia gamma di servizi via mare, via aereo e groupage internazionali, occupandosi di tutte le pratiche e della gestione documentazione necessaria».
Codognotto ha chiesto in concessione 567 metri quadrati al pianoterra del Magazzino 57 per svolgere attività di «stoccaggio e magazzinaggio di caffé verde».
Il gruppo trevigiano chiuderà l’anno a 160 milioni di fatturato consolidato (erano 141 nel 2014), più della metà realizzati all’estero dove la Codognotto ha diverse società e oggi gestisce anche un treno delle ferrovie polacche.
L’azienda è proprietaria di 600 motrici e 1500 semirimorchi, fa 3.500 consegne alla settimana, sposta 300mila tonnellate di merci al mese e l’anno scorso ha macinato 67 milioni di chilometri con i suoi mezzi tutti collegati col satellite e l’ipad.
L’Autorità portuale rende noto che la richiesta sarà depositata e a disposizione del pubblico da oggi al 29 novembre negli uffici del Settore Demanio.
Tutti coloro che possono avervi interesse sono invitati a far pervenire eventuali osservazioni entro il termine indicato a tutela dei propri diritti.
«Anche questo è un segnale particolarmente interessante – fa rilevare Stefano Visintin presidente degli spedizionieri dello scalo – Codognotto è un operatore di primo rilievo nell’ambito dell’autotrasporto e della logistica e il fatto che intenda aprire uno spazio qui significa che il valore strategico del porto di Trieste viene ritenuto in forte crescita».
Un’altra richiesta di concessione riguarda un miniufficio di 8 metri quadrati al Varco 1 che la Serveast 1 di Ozsoy Sezgin che ha sede a Trieste in via Tiepolo vorrebbe utilizzare per la propria attività.