mercoledì 30 Ottobre 2024

Trento, furto di 1300 euro al Caffè Nettuno: il ladro lascia biglietti di scuse e il titolare gli offre un lavoro

Secondo le ricostruzioni, il ladro ha forzato una finestra usando il seggiolino di una bicicletta, è entrato nel locale aiutandosi con un tavolo e un bidone dell’organico, e ha prelevato i contanti dalla cassa. Prima di fuggire, ha lasciato tre post-it gialli con messaggi di scuse: "Scusami", "Mi servivano i soldi, per favore perdonami" e "Sono un tossicodipendente"

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Un ladro ha rubato circa 1300 euro dalla cassa del bar di Trento Caffè Nettuno lasciando tre bigliettini di scuse con su scritto “Scusami”, “Mi servivano i soldi, per favore perdonami” e “Sono un tossicodipendente”. Il proprietario del bar Amedeo Gaudio, 68 anni, ha espresso comprensione nei confronti del ladro e ha affermato che potrebbe persino offrirgli un lavoro. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione La Voce di Bolzano.

Il furto al Caffè Nettuno di Trento

TRENTO – Una storia che ha scosso la tranquillità del Caffè Nettuno, situato in via Cavour a Trento. Nella notte di giovedì scorso, un ladro ha rubato circa 1.300 euro dalla cassa del bar, ma ciò che ha stupito il proprietario, Amedeo Gaudio, sono stati tre bigliettini di scuse lasciati dal colpevole.

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La storia è stata raccontata sulle pagine del Corriere della Sera. Secondo le ricostruzioni, il ladro ha forzato una finestra usando il seggiolino di una bicicletta, è entrato nel locale aiutandosi con un tavolo e un bidone dell’organico, e ha prelevato i contanti dalla cassa.

Prima di fuggire, ha lasciato tre post-it gialli con messaggi di scuse: “Scusami”, “Mi servivano i soldi, per favore perdonami” e “Sono un tossicodipendente”.

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