TRAPANI – Caffè sul banco degli imputati. Si perché la pausa caffè è stata abolita per i dipendenti del Comune di Trapani (nella Foto sopra la sede del municipio). Il tempo è prezioso e ai dipendenti dell’amministrazione siciliana, ma anche ai dirigenti, sarà impedita la socializzazione nell’atrio.
Questa la decisione comunicata in due circolari ai 700 dipendenti e firmata dal segretario generale del Comune, Raimondo Liotta, che ha esplicitamente vietato la pausa caffè.
Nelle circolari si legge che la nuova politica adottata non prevede che venga tolto “tempo prezioso all’espletamento dell’attività lavorativa” e quindi vieta “di soffermarsi a prendere un caffè all’interno del Comune, dove vi sono i distributori automatici di caffè, bevande e quant’altro”.
Una seconda circolare il segretario ha poi vivamente invitato i dirigenti a non fermarsi a parlare nell’atrio dopo avere timbrato e recita:
“Debbono raggiungere immediatamente il proprio luogo di servizio, ciò per prevenire probabili abusi da parte del personale”.
Insomma per i lavoratori non saranno consentiti i classici cinque minuti di pausa caffè né la socializzazione che ne deriva. Una volta timbrato il cartellino, niente chiacchiere e solo lavoro. Una misura che potrebbe portare il Comune ad un’alta efficienza, ma che potrebbe anche portare polemiche e malumori tra i dipendenti che si sono visti negati il caffè.