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venerdì 22 Novembre 2024
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Tra Puglia e Albania: la Polizia confisca 4 miliardi, coinvolta una torrefazione

L'abitudine della mafia di infiltrarsi tra le maglie della filiera caffeicola non è una novità. Quello che forse risulta sorprendente è la connessione non solo tra le cellule criminali italiane, ma anche tra quelle transnazionali

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MILANO – Italia e Albania sono due Paesi da sempre caratterizzati da un forte legame dettato dalla storia e dalla posizione. Purtroppo una notizia di cronaca racconta anche un altro tipo di connessione tra le due terre, che ricalca un problema già più volte manifestato nel Bel Paese: la mafia, che non dà tregua al settore del caffè e che ora lo travolge anche da oltre confine. Ricordiamo a tal proposito, uno dei recenti fatti che aveva visto “protagoniste” delle imprese torrefattrici di Palermo, sino a raggiungere il nord Italia, a Milano.

Albania e Italia: la mafia colpisce ancora il caffè

La Dia ha fermato un’attività illecita di narcotraffico tra Nazioni: coinvolte in questo presunto crimine Albania e Puglia. L’esito di questa operazione è stata la confisca di 4 miliardi di euro in beni tra i quali risulta implicata una torrefazione di Valona, nel sud dell’Albania.

Parliamo di un’indagine partita nel 2017 e che ha sottolineato purtroppo ancora una volta, come la Puglia continui ad esser la principale base logistica per le organizzazioni criminali albanesi. Da qui arrivano gli stupefacenti che poi vengono distribuiti lungo tutto lo Stivale. Non è la prima volta che il settore del caffè rimane invischiato in queste attività criminali.

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