TRIESTE – In Italia la torrefazione è una vera e propria arte, oltre che una forza economica che ci rappresenta all’estero per la sua eccellenza. Spesso aziende a conduzione familiare, queste piccole imprese sono riuscite a trasformare una passione in un’attività redditizia. Leggiamo la storia di Greta Cavedon su squerz.com, che ha visitato la torrefazione Guatemala di Trieste.
Guatemala, ma è Trieste
Un po’ per caso ho scoperto il coffee-shop Guatemala di Trieste, che all’apparenza sembra un piccolo negozietto che vende dolciumi, caffè ed infusi, ma è molto di più.
Dovendo acquistare una confezione di caffè per un regalo, mi sono diretta presso il punto vendita e, una volta all’interno, il proprietario Franco mi ha chiesto se fossi interessata a vedere dove si trovava la torrefazione, dicendo che sarebbe stata a due passi da lì, ed io molto incuriosita ho subito accettato.
La torrefazione Guatemala
A circa 200mt dal punto vendita sorge una piccola torrefazione a conduzione familiare, dove si possono vedere tutti i processi di lavorazione del caffè: a partire dal chicco verde importato che è ancora crudo, fino ad arrivare alla vendita.
Durante la breve visita alla torrefazione Guatemala di Trieste, ho visto come vengono tostati i chicchi di caffè. La tostatura consiste nell’arrostimento dei chicchi di caffè crudi (di colore verde), provenienti da diverse zone del mondo, che permette al chicco di raddoppiare di volume, cambiare colore e densità, affinché possa poi essere macinato ed impiegato negli usi più comuni, come nella preparazione di un caffè fatto con la moka, filtro etc.
Se andrete in visita alla torrefazione Guatemala di Trieste, vedrete i ‘green beans‘, importati da diverse aree geografiche (quali Brasile, Colombia, India, Honduras, Guatemala, Etiopia e così via), all’interno di grandi sacchi in juta da 70kg ciascuno. I chicchi crudi vengono poi impiegati nella tostatura in maniera del tutto naturale, senza l’aggiunta di aromi, affinché possano esprimere il loro massimo potenziale quando vengono utilizzati nella preparazione del caffè.
Dopo la tostatura viene fatto un controllo qualità sui chicchi e, successivamente, questi ultimi vengono inseriti in pratici sacchetti destinati alla vendita. Al momento dell’acquisto, il caffè viene macinato più o meno finemente, a seconda della destinazione d’uso e si conserva per un anno.
La visita
Per una visita alla torrefazione Guatemala di Trieste, il consiglio è quello di contattare (via telefono o per e-mail) direttamente la torrefazione e chiedere informazioni – qui i contatti – oppure passare al negozio e chiedere. Franco, Roberta e tutto il team sapranno soddisfare ogni curiosità in modo chiaro e professionale. Inoltre, da febbraio 2021 verrà aperto un nuovo punto vendita, dove verranno fatti dei workshop per scoprire meglio tutti i segreti della tostatura e del magico mondo del caffè.