PARMA – Il laboratorio della Torrefazione Anceschi, storica attività familiare che vanta anni di esperienza sul campo, ha aperto le sue porte al sindaco Federico Pizzarotti. Un momento imperdibile per toccare con mano un processo delicatissimo quanto rappresentativo dell’artigianalità italiana. Leggiamo la notizia da emiliaromagnanews24.it, l’articolo di Roberto Di Biase.
Torrefazione Anceschi: la passione per la miscelazione
Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore al Commercio Cristiano Casa hanno fatto visita al laboratorio della Torrefazione Anceschi, una realtà dove da quattro generazioni l’omonima famiglia tosta il caffè per creare la miscela che da sempre li contraddistingue.
Un prodotto realizzato a Parma con forte attaccamento alla tradizione
Matteo Branchini Anceschi, titolare insieme alla madre Santa e alla socia Alessandra della caffetteria Anceschi in via Garibaldi, ha mostrato i vari passaggi della tostatura che portano alla creazione della loro miscela.
Durante la tostatura, metodo Anceschi, i grani vengono sottoposti a temperature di 200-220°C e contemporaneamente arieggiati, questo metodo migliora nettamente, uniformando la tostatura, la resa aromatica del caffè.
Durante tale processo il grano di caffè subisce alcune trasformazioni quali la caramellizzazione degli zuccheri e la carbonizzazione della cellulosa, che conferiscono al chicco il suo colore tipico.
Una volta tostato il caffè viene portato in caffetteria dove successivamente viene servito al banco o venduto in grani, nelle varie macinature a seconda delle esigenze, o in capsule.
E’ stata l’occasione anche per presentare la nuova capsula compostabile compatibile Nespresso che a breve Torrefazione Anceschi porterà sul mercato di Parma
Ciò dimostra un’attenzione particolare alla città di Parma e alla sostenibilità.
Per Matteo Branchini Anceschi: “Questa visita da parte del nostro sindaco e dell’assessore, è stata molto importante e stimolante. In un momento così difficile e incerto averli avuti in laboratorio e aver potuto far vedere loro il nostro lavoro, ci gratifica e ci sostiene ancora di più nel vedere nelle difficoltà un’opportunità. Ho visto grande curiosità e apprezzamento del nostro lavoro da parte di tutti”.
Torrefazione Anceschi una tradizione che ha visto, in novantanni, l’avvicendarsi di quattro generazioni
Impegnate nel portare avanti un azienda che, non a caso, ha ricevuto il riconoscimento di “Bottega storica della città”. Un percorso in ascesa quello della famiglia, partita alla fine degli anni Venti, quando il Comm. Sante Anceschi iniziò ad importare caffè dall’estero e di lì a poco a tostarlo e rivenderlo im diversi punti vendita della città: a lui si deve la fondazione della Torrefazione Anceschi.
Nel 1956 ha ceduto l’attività al nipote Erminio, che portò avanti l’azienda fino al 1970, quando gli subentrò il nipote e, una volta cresciute, le figlie, fino alla fine degli anni Novanta. Ancora oggi continuano, figli dei figli, a proporre quella miscela che Erminio aveva ideato, facendo della qualità e della cura di tutti gli aspetti che rendono speciale e unico il caffè Anceschi.