MILANO – Torna La Niña: anche il Centro nazionale Usa per le previsioni meteo dà per probabile all’85% il verificarsi del fenomeno entro la fine dell’anno. Quali le conseguenze per la produzione del caffè? I paesi dove l’impatto è solitamente maggiore sono Indonesia, Colombia e Perù, dove La Niña porta di norma maggiori precipitazioni. In Brasile, La Niña potrebbe invece causare tempo più secco. Una prospettiva preoccupante, dal momento che è già piovuto poco negli ultimi mesi.
La quantità di pioggia caduta nelle ultime settimane resta inferiore alle medie storiche e il deficit idrico rimane molto forte, ha osservato la settimana scorsa Guy Carvalho, durante il forum tecnico “Café e Clima”, organizzato da Cooxupé.
Ma varie fonti del commercio indicano che le precipitazioni sono comunque sufficienti per la fioritura principale. E i modelli meteo prevedono tempo umido e piovoso per le prossime due settimane.
Il Vietnam si ritrova ad affrontare il problema opposto. Il prolungarsi del normale periodo delle piogge, che potrebbe ritardare l’inizio del nuovo raccolto e ostacolare le operazioni di essiccatura del caffè.
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