MILANO – La nuova Starbucks Reserve Roastery a Milano, è un capolavoro complesso, risultato dell’artigianato italiano e dell’innovazione del caffè. Il marmo e il mattone, i tubi in rame che si attorcigliano e la botte di bronzo per la tostatura; la cascata di suoni e i colori vibranti. Infine, le luci cangianti – Insomma, non si sa bene da dove cominciare. Nessun problema, vi guardiamo le spalle. Ecco la top 10 delle cose principali da osservare nella nuova Roastery di Milano.
Top 10: numero uno, il teatro della tostatura
Milano è la terza Starbucks Reserve Roastery nel mondo. (a Seattle ha aperto nel 2014 e a Shangai nel 2017. Ma è la prima in cui i consumatori potranno muoversi attorno alla grande, verde, tostatrice Scolari -costruito in Itaila-. Potranno inoltre osservare ogni aspetto del processo di tostatura del caffè. Dal chicco sino alla tazza.
2. La “Signora danzante”
L’epicentro della nuova Roastery è una botte alta 22 piedi, il primo di questo tipo in bronzo, che, periodicamente, si dischiude e ruota come un bocciolo in fioritura. Per donare ai clienti un assaggio unico della fase di degassizzazione del processo di tostatura del chicco di caffè.
3. Un gioiello fatto di colori
Mentre nelle Roastery di Seattle e Shangai sono utilizzati toni ricchi, cupi, in quella di Milano si assiste a una vera e propria esplosione di colori. Che coinvolgono il marmo con toni da gioiello. Mentre la tostatrice e il display della clackerboard sono in un verde vibrante, ispirato dalla carta del caffè pensata per la Farm della montagna Kayan in Ethiopia.
4. Storia nascosta
Il muro all’entrata della Roastery, unisce il pavimento al soffitto e porta incisa nell’ottone, la storia di Starbucks. Gli ospiti potranno apprezzare il muro in questo modo, oppure con l’aiuto di un device mobile, potranno farne esperienza tramite la realtà aumentata (RA); per dar loro accesso a tante altre soluzioni multimediali che raccontano ancora la storia della compagnia e l’arte, la scienza, del caffè.
5. Il marmo riscaldato
Un accenno al controsoffitto in marmo integrato con le barre dell’espresso che attraversano Milano. Tutti i tubi nella Roastery sono di marmo e sono calde al tatto, grazie al calore irradiato all’interno. Sono stati intagliati dallo stesso blocco di marmo, da 30 tonnellate di Calatta Macchia Vecchia, in una cava della Toscana.
6. L’arte sotto i piedi
Il magnifico pavimento della Roastery è composto da un mosaico fatto in marmo, realizzato nello stile Palladiano tradizionale. Mentre il soffitto geometrico è stato progettato digitalmente, creando, tra soffitto e pavimento, una miscela tra passato e futuro.
7. Per favore, un aperitivo
Nel soppalco, in cima alla scalinata, si trova lo chic Arriviamo Bar. Ispirato dalla tradizione dell’aperitivo italiano, nella prima parte della serata vengono messi insieme cocktail con degli assaggini. Il bar serve più di 100 ricette, tra le quali nuove creazioni e i cockatil preferiti come il Negroni e l’Aperol Spritz.
8. Fuoco & Ghiaccio
Alla fine della barra principale di caffè della Roastery, per terra si trova un mix di cibo e bevande che i partner hanno soprannominato “Fire and Ice”. Una linea di Sifoni con fiamme splendenti per estrarre il caffè, con sedute messe accanto alla postazione dell’affogato, mentre crea il gelato con l’azoto liquido; producendo delle nuvole di vapore bianco.
9. Appena sfornato
La panetteria di Princi è caratterizzata da un forno a legna, costruito mattono su mattone in loco. Il panettiere locale Rocco Princi ha ultimato questo strumento per produrre il pane nella maniera in cui dev’esser fatto.
10. Buona terrazza
Sulla terrazza in stile europeo della Roastery, i clienti potranno godere della gamma completa dei caffè dela torrefazione, assieme ai cocktail e all’alta cucina. Si trovano qui i tavoli con vista sulla strada, alcuni dei quali posano su delle enormi gabbie per uccelli di bronzo. Ancora qui si staglia un’imponente statua di sirena sul portico, intagliata dal marmo di Carrara, dalla mano dello scultore toscano Giovanni Balderi.