L’azienda Tonitto 1939 persiste nell’investimento nelle linee di produzione puntando a mantenere una crescita costante. La realtà si pone l’obiettivo di migliorare di continuo le abilità produttive attraverso nuove tecnologie e procedure per accelerare la crescita verso gli obiettivi prefissati a inizio anno, ma allo stesso tempo costruire e rafforzare l’intero team di lavoro con l’inserimento di nuovo personale. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicata sul portale Bj Liguria.
Il piano strategico di Tonitto
GENOVA – Tonitto 1939 forte del record di fatturato del 2022 (12 milioni di euro) continua a investire nelle linee di produzione e in ricerca e sviluppo e punta a mantenere una crescita a due cifre anche per gli anni a venire, con un nuovo piano strategico 2024/2029 in fase di definizione.
Sul fronte produzione Tonitto 1939 ha scelto di inserire nuovi macchinari per implementare la produzione e aumentare la qualità dei prodotti: a gennaio sono state posizionate due nuove inscatolatrici e a marzo una nuova linea per la realizzazione di formati da 80g e 200g della linea di gelati Mini Coppa Famiglia.
Ad aprile, invece, è stata inserita una nuova linea pilota ricerca e sviluppo che può lavorare su progetti di innovazione in parallelo alla produzione, in modo più rapido e senza incastrare le prove dei nuovi prodotti tra diversi turni di produzione, mentre a maggio sarà realizzato un riadattamento di una linea già esistente per aggiungere un ulteriore nuovo formato ancora in fase di definizione.
La linea che produrrà le due nuove Mini Coppa Famiglia sarà inoltre utilizzata sia per il brand Tonitto 1939 sia molti progetti private label e prevederà un incremento di un milione di pezzi già nel 2023.
A fronte di un investimento economico di quasi un milione di euro (in tecnologie, strumenti, processi e persone), questo tipo di innovazioni inserite all’interno dell’azienda di proprietà della famiglia Dovo da tre generazioni e l’introduzione della sesta linea di produzione permetteranno alla realtà ligure di ottenere un aumento proporzionale della capacità produttiva di circa il 20%.
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