MILANO – Ancora un intervento raccolto durante l’evento dedicato al caffè che ha visto Milano agitarsi a colpi di caffeina per un intero week-end. Dal The Milan Coffee Festival, l’intervista a Tommaso Bongini, da Firenze. Rappresenta la quarta generazione di Caffè Mokarico. Ha inaugurato solo 4 mesi fa il suo personale progetto, GearBox. “Un marchio solo dedicato agli specialty coffee, quindi per appassionati. Per proporre e cercare prodotti innovativi. Ho a disposizione attualmente 7/8 origini, dalla Colombia, Nicaragua, Costa Rica; poi l’Etiopia e l’Indonesia.”
Oltre il caffè
“Qui provo a estrarre il caffè utilizzando non l’acqua ma la birra. Una sorta di variante di Coffee&Good Spirits che poi farò assaggiare ai visitatori. All’insegna sempre della sperimentazione e dalla ricerca.”
Com’è andato il The Milan Coffee Festival
“Noi ci aspettavamo molto, ma non così tanto. Sapevamo che sarebbe stata una fiera dedicata più allo specialty che a quello tradizionale. Tuttavia, la risposta del pubblico è andata oltre le nostre migliori aspettative. Io avevo portato 250 biglietti da visita e li ho terminati nel primo giorno e mezzo. Ora sono senza.”
Quanto caffè macinato?
“Solo il primo giorno, che era solo per otto ore di aperture e solo per gli operatori, ho macinato più di tre chili. Ora ho perso un po’ il conto. Ricalcolerò meglio più avanti, ma secondo me siamo arrivati a superare i dieci chili tra espresso e filtro.”
Prospettive future?
“Il progetto è partito già bene. Questa fiera ha confermato ulteriormente questa mia sensazione. Se i contatti che ho raccolto in questi giorni dovessero avere poi effettivamente un riscontro, sarò molto soddisfatto.”