domenica 22 Dicembre 2024
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TheFork Awards 2022: Contrada Bricconi è il nuovo ristorante lombardo nella top 10 delle novità

Almir Ambeskovic, ceo del brand: “La fotografia realizzata con Format Research mostra uno scenario complesso. L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione. I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori ad attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno. Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di dover salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, senza tralasciare il resto del mercato”

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MILANO – Nella cornice della quarta edizione dei TheFork Awards, TheFork ha inaugurato l’osservatorio dedicato al monitoraggio delle nuove aperture nel settore della ristorazione in collaborazione con Format Research. L’iniziativa è diventata così un punto di riferimento permanente per l’analisi del mercato delle nuove aperture in Italia e il lancio di nuove attività di ristorazione.

I risultati presentati durante la conferenza stampa di lancio dei TheFork Awards il 3 ottobre presso l’hub Identità Golose Milano powered by TheFork, hanno rivelato un quadro in chiaroscuro dove a fronte di uno scenario non favorevole, sono risultati vincenti i ristoranti che hanno saputo elaborare un’offerta di qualità a 360° e che sono riusciti a comprendere l’importanza dell’online e degli strumenti digitali.

Almir Ambeskovic, ceo di TheFork: “La fotografia realizzata con Format Research mostra uno scenario complesso. L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione.”

Ambeskovic continua: “I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori ad attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno. Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di dover salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, senza tralasciare il resto del mercato”.

Le nuove aperture in Italia

Nel secondo trimestre del 2022 sono state registrate 3.005 nuove aperture di ristoranti a fronte di 5.173 cessazioni di impresa contro lo stesso periodo del 2021. ll saldo risulta dunque negativo nonostante vi sia stata una ripresa dopo la battuta d’arresto del 2020. In particolare, se considerate solo le imprese con servizio al tavolo, le regioni che hanno registrato il maggior numero di nuove nate da ottobre 2021 a luglio 2022 sono il Lazio (613) la Lombardia (506) e la Campania (394).

Per quanto riguarda la tipologia di cucine, hanno prevalso le regionali italiane in 3 aree su 4 della penisola, fa eccezione il Nord Ovest dove il 39% delle new entry propone piatti asiatici. Tra le diverse aree geografiche rimane è rimasta stabile la distribuzione dei nuovi ristoranti in base alla fascia di prezzo. La più comune risulta essere tra i 15€ e i 30€ per persona.

Le abitudini di consumo

Gli utenti di TheFork sperimentano di più rispetto alla media: secondo uno studio interno, il 78,5% delle prenotazioni di un ristorante partner proviene da nuovi clienti. Le recensioni sul web e sui social d’altra parte sono in testa agli elementi in grado di catturare l’attenzione dei consumatori (38,9%). A seguire si trovano la vicinanza del locale (30,7%) e la voglia di provare nuovi ristoranti in città (29,0%).

Sempre più influenti nella scelta, sono dunque le piattaforme digitali, in particolare Tripadvisor (62,6%) e TheFork (47,4%) grazie alle quali i clienti si formano una prima impressione sui nuovi ristoranti. Non a caso una nuova apertura su tre è già prenotabile sull’app TheFork.

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Le piattaforme digitali (immagine concessa)

In seguito all’esperienza invece, gli aspetti che colpiscono maggiormente sono la location (51,1) e il servizio (49,3), mentre l’indicatore più basso è associato al prezzo (43,6). Il costo maggiore comunque non è stato un detrattore per la soddisfazione generale: il 74,8% dei consumatori ha speso di più nei locali di nuova apertura rispetto al solito, ma l’ 84,7% si è comunque dichiarato soddisfatto del prezzo pagato. Infine le tipologie di cucina più provate nell’ultimo anno tra i ristoranti di nuova apertura sono pizzerie e ristoranti classici.

TheFork Awards: le altre novità dell’edizione 2022

In questo contesto sempre più sfidante, TheFork Awards si è rafforzato per dare sempre più visibilità alle nuove aperture e gestioni d’eccellenza. Il format proposto quest’anno è sempre lo stesso: 55 Top Chef coinvolti da Identità Golose hanno nominato 46 nuove aperture e gestioni. Gli utenti di TheFork hanno votato i loro preferiti fino alla mezzanotte del 3 ottobre e i 10 più votati sono stati annunciati in una serata di gala che si è tenuta il 25 ottobre presso gli IBM Studios di Milano.

A presentare l’evento è stato Gerry Scotti, che ha firmato anche i vini che hanno accompagnato i piatti di Antonino Cannavacciuolo. Fever Tree, Acqua Panna, San Pellegrino e Bibite San Pellegrino hanno completato il beverage. Non solo.

Le nuove aperture e gestioni premiate dalla giuria popolare sono state protagoniste di un instant doc con la regia di Chris Myhre e che è stato proiettato in première nel corso della serata.

Al centro della produzione di TheFork, Identità Golose e Perigeo il concetto di futuro, ben rappresentato dalla location che ha presentato le riprese: l’hub del design Archiproducts. Il ristorante più votato dagli utenti ha ricevuto non solo il tradizionale premio ideato da Caraiba, brand di complementi per la ristorazione, ma anche un NFT realizzato con la direzione artistica di Giuseppe Lo Schiavo, in arte Glos, importante visual artist che ha collaborato con l’iniziativa grazie alla presenza di Bloxi tra i Partner, così da traghettare i TheFork Awards anche nel web 3.0.

Durante la serata infine la giuria di Realize Networks, altra new entry, ha assegnato il primo Influencer Choice Award a chi tra i 10 ristoranti più votati dagli utenti ha saputo meglio comunicarsi sui social media. Il panel di eccezione ha incluso volti che rappresentano le varie sfaccettature del food: l’attenzione alle materie prime e all’esposizione dei piatti promossa da Marco Bianchi, la cucina attenta al benessere di Michela Coppa, quella american style di Mocho, la cura dell’estetica di GNAMBOX, e il cibo protagonista di Chiara Maci.

I vincitori

L’evento si è concluso con la consegna del People’s Choice Award al ristorante Pulejo di Roma e la presenza di un ristorante lombardo in classifica la quarta edizione dei TheFork Awards, premio annuale assegnato da TheFork alle migliori nuove aperture e gestioni dell’anno.

Durante l’evento sono stati rivelati i 10 ristoranti aperti o rinnovati nel 2022 che hanno maggiormente colpito i votanti.

I 10 sono inoltre protagonisti di un instant-doc prodotto da TheFork, in collaborazione con MAGENTAbureau e realizzato da Perigeo con la regia di Chris Myhre. Un racconto emozionale, lontano dai fornelli e dalla visione stereotipata del cuoco-celebrity in cui emerge il lato umano della cucina italiana proiettata nel futuro come lascia intendere la location di design Archiproducts.

Ecco la top 10 degli indirizzi da provare, a partire dal ristorante bergamasco:

Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo) nominato da Alessandro Dal Degan, Gianluca Gorini, Mauro Buffo e Carlo Cracco. Agriturismo in Val Seriana nato per ridare vita, attraverso l’agricoltura e la ristorazione, a un borgo del XV Secolo. Qui si producono formaggi e carne, e si propone una cucina che racconta il lavoro agricolo e la cultura montana.

Gli altri ristoranti premiati:

Pulejo (Roma), nominato da Francesco Apreda – vincitore del People’s Choice Award. Un progetto gastronomico fatto di gusti semplici ed emozioni intense per riconnettersi ai propri ricordi.

Azotea (Torino) nominato da Matteo Baronetto
Cucina fusion che mescola influenze nikkei e peruviane, tapas e cocktail bar di qualità nel centro di Torino

Charleston (Palermo) nominato da Pino Cuttaia. Attivo da 50 anni si apre a una nuova sfida con l’ingresso in cucina di Gaetano Verde, chef giovane, umile, preparato e creativo anche quando affronta le preparazioni più semplici o tradizionali.

Cala Luna (Cefalù) nominato da Martina Caruso. Cucina fine dining vivace, contemporanea e capace di valorizzare il territorio a cura del giovane Dario Pandolfo e location da togliere il fiato: un prato sotto il cielo stellato di Cefalù.

Volta del Fuenti (a Vietri sul Mare) nominato da Michele De Blasio e Rocco De Santis. Ristorante fine dining della struttura ricettiva luxury Giardini del Fuenti. La proposta culinaria si ispira alla cultura gastronomica campana declinata in chiave contemporanea dalla ricerca dello Chef Michele De Blasio.

Chic Nonna di Vito Mollica (Firenze) nominato da Moreno Cedroni. Nuova avventura del noto chef Vito Mollica. Menù stagionali di impronta tradizionale e respiro internazionale, presentati con uno stile di alta cucina all’interno di uno degli edifici più belli di Firenze, il Palazzo Portinari Salviati. Degna di nota la presenza di un menù degustazione vegetariano.

Oltremare (Maiori, Salerno) nominato da Ernesto Iaccarino. Gli autentici sapori della cucina mediterranea nella sua massima espressione, con prodotti di stagione a chilometro zero e ricette della tradizione con lo chef Alfonso Crisci.

Ognissanti (Trani) nominato da Isabella Potì. Gli chef Danilo Partipilo e Fabio Palumbo danno una nuova lettura del fine dining in stile pugliese. Da apprezzare l’alta alta qualità di prodotti locali e la presentazione elegante e minimale.

Ad Maiora (Modena) nominato da Isa Mazzocchi. Nel centro storico, cucina fine dining che strizza l’occhio al mondo, in un ambiente di grande raffinatezza.

I premi speciali

Ad Azotea per essersi meglio raccontato sui social il premio Influencers’ Choice Award assegnato dalla giuria firmata da Realize Networks e formata da alcuni dei più importanti influencer food italiani ovvero Marco Bianchi, Chiara Maci, Michela Coppa, GNAMBOX e Mocho.

La serata è stata anche l’occasione per assegnare i premi degli sponsor

Acqua Panna & San Pellegrino premia Chic Nonna di Vito Mollica per avere dimostrato la forza e la brillantezza nel chiudere una lunga esperienza di 25 anni e rimettersi in discussione con un progetto altrettanto ambizioso e ricco.

Fever Tree ha premiato Contrada Bricconi per aver costruito una filosofia di cucina ben delineata, con tanta tecnica al suo servizio. Michele ha lasciato la cucina di un grande tristellato, dove era colonna portante, per imbarcarsi in una nuova avventura rurale nella sua Val Seriana, lontano da tutto ma vicino all’essenza. Un segno del presente, una prospettiva di futuro.

L’obiettivo di TheFork Awards

L’obiettivo di TheFork in generale e dell’iniziativa TheFork Awards in particolare è sostenere tutti i ristoranti, specie quelli nuovi che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo, complicato dall’inflazione. I TheFork Awards nascono con questo spirito poiché gli utenti digitali come quelli di TheFork sono i più propensi a sperimentare le novità e quindi gli alleati migliori ad attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha estremo bisogno.

Vanno al ristorante con il doppio della frequenza, spendono il 14% in più rispetto alla media, sono a reddito più elevato e fanno il 65% in meno di no-show. Sentiamo la responsabilità di dover salvaguardare il patrimonio gastronomico italiano e le piccole realtà individuali che lo compongono, perché siamo in un momento economico che a livello generale è complicato e c’è il rischio che i piccoli imprenditori siano superati dalle grandi catene.

Le nuove aperture dei ristoranti: come va il nord

Il 2022 delle novità gastronomiche italiane si chiude in chiaroscuro secondo l’osservatorio nuove aperture sviluppato da TheFork in occasione del suo TheFork Awards, premio annuale al miglior nuovo ristorante dell’anno che sarà assegnato a fine ottobre dall’app di prenotazione dei ristoranti più cliccata d’Italia.

Chiaroscuro perché i ristoranti sono ancora sotto il fuoco incrociato dei costi altissimi infatti a livello generale le chiusure superano le novità. A livello complessivo il saldo tra aperture e chiusure nel secondo trimestre del 2022 è negativo nonostante vi sia una ripresa rispetto al periodo del Covid (3,5K nuove aperture contro 5K chiusure).

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La scelta del locale (dati concessi)

Se si guardano le aperture di ristoranti con solo servizio a tavola nel nord hanno aperto i battenti 1231 aziende.

  • Liguria 89 (12%)
  • Emilia Romagna 192 (41%)
  • Lombardia 506 (66%)
  • Friuli-Venezia Giulia 41 (9%)
  • Piemonte 166 (21%)
  • Trentino Alto Adige 41 (9%)
  • Valle d’Aosta 5 (1%)
  • Veneto 191 (41%)

Tra i ristoranti di nuova apertura la cucina italiana è quella più diffusa, fatta eccezione per il Nord Ovest, dove la cucina asiatica rappresenta il 39% delle nuove aperture. Più della metà dei nuovi locali (56%) rientra in uno scontrino medio compreso tra 15€ e 30€ con una stabile distribuzione geografica dei prezzi, sebbene i consumatori percepiscano i prezzi in forte aumento.

Gli utenti italiani in generale continuano ad andare al ristorante spesso ma sono scettici verso le nuove aperture: solo il 10% tende a recarsi abbastanza o molto spesso presso i locali di nuova apertura. Il fenomeno è accentuato presso i consumatori, sia uomini che donne, del Nord Est tra i 18 ed i 44 anni.

Tra le motivazioni più comuni per la scelta di un nuovo locale troviamo la passione per le novità (35,4%) e la ricerca di un’esperienza culinaria nuova, diversa dal solito pasto fuori casa (28%). Infine le piattaforme digitali più utilizzate dagli utenti per la consultazione di recensioni online e quindi per scegliere i ristoranti risultano essere Tripadvisor (62,6%) e TheFork (47,4%).

Cosa preferiscono i clienti a Milano?

Che si tratti di nuove aperture o meno gli utenti di TheFork apprezzano la cucina mediterranea (14%), la pizza (11%), e a pochi punti di distanza le specialità giapponesi (10%). Cercano, come in tutto il Belpaese, la qualità, altro dato che viene premiato quando si tratta di sperimentare nuovi ristoranti: la maggior parte delle prenotazioni viene effettuata infatti per ristoranti con valutazione tra 8.5 e 9.3 (media 8.7).
Vanno soprattutto a cena in 2 e non stupisce dato che i nuovi ristoranti si provano in particolar modo con familiari e partner.

Spendono in media 30 euro a persona e prenotano soprattutto a cena (40% delle prenotazioni è per la fascia oraria delle 20:00). I dati quindi sembrano indicare abitudini di consumo allineate a quelle di chi sperimenta le novità in tutto il Paese.

TheFork Awards, oltre a capire cosa ci spinge a provare un nuovo ristorante, ha poi raccolto i pareri dei maggiori chef italiani per sapere quali sono le novità dell’anno da provare senza timori.

A Milano e provincia non si sbaglia se si provano: Corner 58 by Roberto Conti, consigliato da Andrea Berton; Mitù, suggerito da Annie Féolde e Riccardo Monco; Modus – La pizza secondo Paolo De Simone, segnalato da Viviana Varese; Motelombroso, parola di Claudio Sadler; Pellico 3 al Park Hyatt, nuova gestione imperdibile secondo Enrico e Roberto Cerea e Massimo Bottura; Ristorante Andrea Aprea, consigliato da Valeria Piccini e Niko Romito e Ronin Robata, nominato da Daniele Usai e Cristina Bowerman.

La scheda di TheFork

TheFork, brand di Tripadvisor è la principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia. Grazie alla sua rete di quasi 60.000 ristoranti partner in 12 diverse nazioni, la missione di TheFork è offrire meravigliose esperienze gastronomiche a milioni di utenti.

Con oltre 30 milioni di download della sua app, 20 milioni di recensioni pubblicate dalla community e più di 20 milioni di visite mensili, TheFork è diventata la soluzione più smart per prenotare un tavolo.

Attraverso TheFork (sito e app), così come su Tripadvisor, gli utenti possono facilmente selezionare un ristorante in base alle loro preferenze (per esempio localizzazione, tipo di cucina e prezzo medio), consultare le recensioni degli utenti, controllare la disponibilità in tempo reale e prenotare immediatamente online 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Per i ristoranti, TheFork fornisce un software, TheFork Manager, che consente di ottimizzare le prenotazioni e le operazioni, e di migliorare servizio e ricavi. Segui TheFork su: Facebook, Instagram, Twitter.

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