MILANO – Un totale di 5.701 visitatori, di cui 3.460 consumatori e 2.241 operatori del settore: sono i numeri a consuntivo della seconda edizione del The Milan coffee festival”, che si è chiusa ieri al Superstudio Più di via Tortona. La scelta di una location più ampia ha dato ragione ad Allegra Events, ideatrice del format internazionale che celebra il caffè artigianale in tutte le sue declinazioni.
Nonostante le condizioni climatiche non sempre favorevoli, nelle giornate di sabato e domenica – quelle riservate al pubblico – l’esercito dei coffee lover ha preso d’assalto il festival che, con più di 40 espositori, si è confermato un successo.
E si è ritagliato ormai uno spazio di tutto rispetto a fianco delle edizioni già affermate di Londra, Amsterdam e New York.
Molto affollate le degustazioni, le dimostrazioni di coffee mixology. Ma anche gli spettacoli di latte art, in virtù di una fitta line-up con la partecipazione dei campioni italiani e mondiali di questa singolare disciplina. E ancora; le conferenze e i dibattiti del Lab e, infine, gli aperitivi con musica, pizza e cocktail al caffè.
Vittoria francese nel Roast Masters
Particolarmente avvincente si è rivelata la gara di Roast Masters™, l’innovativo contest focalizzato sull’arte della tostatura degli “specialty coffee”, organizzato in partnership con Faema, che ha fornito l’attrezzatura (Faema E71E e il macinadosatore Groundbreaker) agli aspiranti campioni in gara.
Tre giorni di competizione dal ritmo serrato, durante i quali 22 torrefattori emergenti, di cui 15 italiani e 7 stranieri, si sono sfidati in 2 diverse discipline. Obiettivo: dimostrare l’eccellenza sia nella tostatura del caffè che nella miscelazione dell’espresso.
Il tutto davanti a una giuria internazionale di esperti del settore composta da Anne Lunnel (barista svedese, Brewers Cup Champion e titolare di Koppi), Chiara Bergonzi (ideatrice del brand di specialty coffee “Lot Zero”) e Davide Roveto (titolare di Caffè Cognetti).
Dopo una serie di prove, commentate in tempo reale da Francesco Sanapo (titolare di Ditta Artigianale, tostatore, pluripremiato campione barista e barista trainer) e Antonia Trucillo (Marketing & Accademia Manager alla Cesare Trucillo Spa e trainer SCA – Specialty Coffee Association), alla fine l’hanno spuntata i francesi di Belleville Brûlerie, che si sono imposti sui lettoni di Kalve Coffee, classificatisi al secondo posto.
Terzo gradino del podio, invece, per gli italiani di Peacocks Coffee Roasters, una micro-roastery indipendente di Lissone. I vincitori di Roast Masters si sono aggiudicati un viaggio in Perù, Paese di provenienza del caffè verde utilizzato durante le prove della prima disciplina, che è stato gentilmente offerto da Falcon Coffees, partner della competition insieme a Faema, Brita, Bravilor Bonamat, Alpro e DMItalia.
La prima di Crush the Rush
La seconda edizione di “The Milan Coffee Festival” ha visto approdare per la prima volta in Italia anche “Crush the rush”, un’altra interessante competition, organizzata in partnership con La Marzocco, che ha coinvolto team di baristi alle prese con la realizzazione di drink a base di caffè. Otto le squadre provenienti da tutta Europa che si sono sfidate in avvincenti testa a testa a eliminazione diretta.
Alla fine a salire sul primo gradino del podio il team spagnolo di Hola Coffee, uno dei pionieri degli specialty coffee in Spagna, arrivato a Milano direttamente da Madrid.
“The Milan Coffee Festival” è stato reso possibile grazie al supporto di: Faema; La Cimbali; La Marzocco; Brita; Alpro; Lavazza; Modbar; Falcon Coffees; Eureka; La Sosta Specialty Coffee; Bravilor Bonamat.