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venerdì 22 Novembre 2024
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Per stare di buon umore durante l’estate, la terapia giusta è quella del gelato

I neuroscienziati dell'Institute of Psychiatry di Londra hanno provato che mangiare il gelato da al cervello lo stesso piacere di quando si ascolta la propria musica preferita. Secondo gli esperti, il gelato è consigliato in particolare agli over 40 (39%) che vi trovano una deliziosa ricompensa che li appaga delle loro fatiche quotidiane, oltre che ai teenager (27%) che trovano nel gelato una dolce “coccola” nei momenti di crisi sentimentali

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MILANO – Contro malinconia e stress, arriva la terapia del gelato. Secondo il 73% dei 100 psicologi, esperti di benessere psicofisico e nutrizionisti, intervistati in uno studio promosso da Antica Gelateria del Corso, il gelato offre dei benefici soprattutto psicologici: gustarsi un buon gelato trasmette piacere psicofisico (31%), fa tornare all’infanzia (27%), emoziona (24%).

Terapia del gelato: nella scelta dei gusti va tenuto conto che cioccolato e bacio possono aiutare chi è giù di morale

I colorati amarena, pistacchio e gusti esotici sembrano ideali per chi vuole rilassarsi; gelato al caffè o tiramisù per chi vuole ricaricarsi, e panna per godere di un effetto consolatorio dopo una giornata particolarmente agitata. Già diversi studi internazionali hanno dimostrato i benefici terapeutici del gelato.

I neuroscienziati dell’Institute of Psychiatry di Londra hanno provato che mangiare il gelato da al cervello lo stesso piacere di quando si ascolta la propria musica preferita. Secondo gli esperti, il gelato è consigliato in particolare agli over 40 (39%) che vi trovano una deliziosa ricompensa che li appaga delle loro fatiche quotidiane, oltre che ai teenager (27%) che trovano nel gelato una dolce “coccola” nei momenti di crisi sentimentali.

Proprio la componente emotiva porta gli esperti a consigliare il gelato anche agli adulti nostalgici della spensieratezza e della libertà della loro infanzia (30%)

La terapia del gelato, afferma Francesca Saccà, Psicologa e psicoterapeuta, «permette ad una fascia media d’età di tornare all’infanzia». Anche la scelta del formato è influenzata dallo stato d’animo. Secondo gli esperti chi preferisce il gelato in coppetta vuol dire che in quel momento vuole ritagliarsi una attimo di relax tutto per s‚ (41%) e quindi concedersi un po’ di riposo dallo stress quotidiano, il cono è invece scelto da chi cerca condivisione (36%), evasione (32%) e conferme negli altri (25%); infine lo stecco è indicato a chi è abituato a vivere forti emozioni (45%) e non ha tempo da perdere (38%), prediligendo un piacere da gustare velocemente.

Quindi cioccolato e bacio per chi è giù di morale; amarena, pistacchio e gusti esotici per chi vuole rilassarsi; gelato al caffè per chi vuole ricaricarsi e panna per godere di un effetto consolatorio dopo una giornata particolarmente agitata… Il gelato fa bene all’umore, parola di psicologi, esperti di benessere psicofisico e nutrizionisti. A seconda dello stato d’animo, gli esperti consigliano quali gusti scegliere. Secondo 7 su 10 (73%) il gelato offre dei benefici soprattutto psicologici: gustarsi un buon gelato trasmette piacere psicofisico (31%), fa tornare all’infanzia (27%), emoziona (24%).

E proprio la componente emotiva porta gli esperti a consigliare il gelato anche agli adulti nostalgici della spensieratezza e della libertà della loro infanzia (30%). «Il gelato – afferma Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta – permette a una fascia media d’età di tornare all’infanzia: il gelato è qualcosa che ci rendeva felici da bambini. Al di là del piacere dovuto alle caratteristiche legate al gusto, c’è anche questo aspetto psicologico, una piccola coccola che ci prendiamo e che ci fa fare un passo indietro ai tempi dell’adolescenza, quando il gelato era un momento importante anche a livello conviviale». Gelato come terapia, soprattutto dal punto di vista psicologico.

In che modo aiuta la terapia del gelato

Secondo gli esperti ci sono specifici gusti di gelato che aiutano ad affrontare determinati stati d’animo. Per chi è ha bisogno di recuperare il buon umore o cerca protezione, gli esperti consigliano di scegliere gusti corposi come cioccolato (64%) e bacio (46%). A chi è ansioso o ha bisogno di rilassarsi, vengono consigliati gelati «colorati» come amarena (45%), pistacchio (37%) e gusti esotici (31%). A chi ha bisogno di distendere i nervi è consigliato il gelato con la panna (31%), mentre a chi si sente stanco, manco a dirlo, gusti come tiramisù (45%) e caffè (41%). Il gelato non solo aiuta a combattere stati d’animo negativi, ma favorisce l’umore anche di chi già si sente positivo. La psicologa Mariolina Palumbo spiega le scelte di gelato a seconda dello stato emozionale della persona: «Gli innamorati prediligono il gelato alla crema, chi è felice mischia senza problemi i gusti, ad esempio cioccolato con limone». Anche la scelta del formato è influenzata dallo stato d’animo: la coppetta è preferita da chi vuole ritagliarsi un attimo di relax (41%), il cono è invece scelto da chi cerca condivisione (36%), evasione (32%) e conferme negli altri (25%); lo stecco è indicato a chi è abituato a vivere forti emozioni (45%) e non ha tempo da perdere (38%).

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