MILANO – Dopo la parziale battuta d’arresto di martedì, New York torna in territorio positivo. Il contratto per scadenza marzo – ora front month – ha guadagnato 140 punti risalendo a 123,15 centesimi.
Ancora una volta modesti i volumi. I rialzi sono in parte determinati dai consueti acquisti di ricopertura tipicamente operati nel periodo prefestivo.
Ma a pesare è stato soprattutto il rinfocolarsi delle tensioni per la grave crisi politica e istituzionale in atto in Honduras.
Il paese centro americano – quinto produttore mondiale con un raccolto di 7,667 milioni di sacchi (dati Ico) nel 2016/17 – continua a vivere ore drammatiche a oltre tre settimane dalle contestate elezioni presidenziali del 26 novembre.
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