TENDENZE – Ispirati agli anticaffé russi, si moltiplicano gli indirizzi dove il conto è calcolato sul tempo trascorso e non sulle consumazioni. L’ultimo ha recentemente aperto le porte a Londra.
Si chiama Ziberflat (“orologio” in russo) ed è il primo « pay-per-minute-café » della capitale britannica.
Arriva anche in Inghilterra il concetto del caffè a tempo e non a consumo: posizionato al 388 di Old Street, nel quartiere di Schoreditch (a nord-est della città), l’indirizzo di Ivan Mitin raccoglie i primi consensi e la curiosità della stampa internazionale: come Yoon Ha-youn, giornalista al Korean Herald, sicuro che l’idea piacerà al pubblico coreano.
Il modello non è del tutto nuovo, e va diffondendosi dalla Russia (dove nasce) e dalla Germania (che presto lo ha adottato sull’onda dei nuovi progetti giovanili e di coworking).
L’idea? Aprire uno spazio dove sentirsi come a casa. A 3 pence al minuto, potete sedervi a un tavolo, leggere, chiacchierare con un amico, fare una partita a scacchi o ancora lavorare al computer.
Meno impostato sul coworking, come nel caso del Babochki Café di Mosca o dell’Anticafé parigino, lo Ziberflat offre ai suoi ospiti stuzzichini e bevande (calde e fredde), divani per rilassarvi, letture e uno spazio arredato con stile.
Il tutto in modalità self service, come a casa appunto. Connessione wireless a banda larga, un giradischi e un pianoforte completano il quadro dell’indirizzo londinese.
E non si scherza: possibile che per servirvi una tazza di tè dobbiate lavare qualche tazza.
Fonte: easy viaggio.com
Per leggere l’originale: http://www.easyviaggio.com/attualita/londra-apre-il-primo-caffe-a-tempo-13182