domenica 22 Dicembre 2024
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Temperare il cioccolato: scopriamo i segreti di questa particolare tecnica pasticcera

Anzitutto è necessario procurarsi del cioccolato fondente, e l’ideale è acquistare delle grosse stecche, quindi confezioni in cui la quantità di prodotto è ben abbondante. Il cioccolato va dapprima sminuzzato. Se necessario anche aiutandosi con degli appositi strumenti, e in seguito sciolto a bagnomaria.

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MILANO – Per riempire il tempo chiusi in casa senza far niente, la cucina è sicuramente una fonte di ispirazione. Se siete sempre stati curiosi ma non avete mai avuto occasione per imparare nuove tecniche, ora è il momento di sperimentare e diventare cinture nere del temperaggio del cioccolato. Un processo che spesso viene richiesto nelle ricette di molti dolci e che però necessita di un po’ di pratica. Ecco alcune dritte per poter portare a termine questa missione nel migliore dei modi. Dal sito foodmakers.it.

Temperaggio del cioccolato: semplice ma non troppo

Il cosiddetto temperaggio del cioccolato è un’operazione di pasticceria decisamente semplice che si può effettuare anche in casa pur non avendo particolare esperienza, tuttavia essa sa rivelarsi utile nelle ricette più disparate di conseguenza imparare ad eseguirla può tornare utile in mille occasioni.

Il temperaggio del cioccolato è sostanzialmente un processo di fusione

Con successiva cristallizzazione, di questo delizioso alimento, un processo grazie a cui è possibile realizzare dei cioccolatini, delle decorazioni, delle golose coperture su dolci di ogni tipo e molto altro ancora.

Non esitiamo, dunque, e scopriamo subito come si effettua il temperaggio del cioccolato.

Come effettuare il temperaggio del cioccolato

Anzitutto è necessario procurarsi del cioccolato fondente, e l’ideale è acquistare delle grosse stecche, quindi confezioni in cui la quantità di prodotto è ben abbondante.

Il cioccolato va dapprima sminuzzato. Se necessario anche aiutandosi con degli appositi strumenti, e in seguito sciolto a bagnomaria.

Quando si saranno raggiunti i 50°C (aspetto che può essere facilmente verificato utilizzando un termometro da cucina), circa i due terzi del cioccolato fuso prodotto dovranno essere distesi su un piano da lavoro in marmo, utilizzando una spatola.

Anche in questa fase si rivela molto utile il termometro da cucina

Quando il cioccolato lavorato si sarà raffreddato raggiungendo la temperatura di 28°C, andrà unito alla parte restante rimasta nella ciotola in cui si è effettuato lo scioglimento a bagnomaria, mescolando scrupolosamente.

Quando questa nuova massa di cioccolato avrà raggiunto la temperatura di 32°C, la materia prima sarà pronta per cristallizzarsi. Ciò significa che sarà possibile conferirle le forme desiderate.

Cosa realizzare con il cioccolato pronto a cristallizzarsi

Riempiendo delle apposite formine, ad esempio, si possono realizzare cioccolatini o decorazioni, oppure si può far colare il cioccolato su una torta o un altro tipo di dolce per realizzare una deliziosa copertura.

Si può ben immaginare come siano variegate le tipologie di impiego del cioccolato temperato: nelle pasticcerie quest’operazione è pressoché quotidiana. Tuttavia essendo relativamente semplice, come detto, si può effettuare anche tra le mura domestiche senza che si incontrino difficoltà rilevanti.

Un’idea targata Lavazza: coni di cioccolato al caffè su spuma di agrumi

Il temperaggio del cioccolato, peraltro, può essere personalizzato in molti modi differenti, e un’idea assai interessante è quella proposta da un noto brand di caffè quale Lavazza.

Tutti conosciamo questo marchio, non a caso le sue proposte sono tra le più presenti anche nell’ambito del commercio elettronico: l’e-commerce Outlet Caffè, ad esempio, dedica ampi spazi alle capsule Lavazza Espresso Point proprio come a quelle di altre linee di questo produttore.

In una delle numerose ricette presenti sul suo sito Internet ufficiale, Lavazza propone una suggestiva unione tra cioccolato temperato e caffè in polvere finalizzata alla preparazione di invitanti coni di cioccolato al caffè.

La ricetta prevede che questi coni vengano serviti con una deliziosa spuma di agrumi

In modo da creare così un contrasto piuttosto netto sia a livello di consistenze che di sapore.

Gli amanti del caffè, ovviamente, possono tenere in considerazione quest’opportunità anche per preparare dei semplici cioccolatini. Magari da servire al termine di un pasto oppure, qual miglior abbinamento, da mangiare mentre si sorseggia un buon espresso aromatico.

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