TRIESTE — Le istituzioni scientifiche triestine sono all’avanguardia negli studi relativi alla genetica del caffè. E hanno dato un contributo fondamentale al sequenziamento del genoma della Coffea Arabica.
La genetica è uno dei campi di studi più affascinanti per quanto riguarda il caffè. Questa disciplina offre soluzioni con le quali affrontare le sfide globali, come quella dell’adattamento al cambiamento climatico attraverso la selezione di nuove varietà più resistenti alle avversità.
O quella dell’incremento della produttività unitaria a fronte del ridursi delle superfici coltivabili.
Un esempio?
Avere un sistema inequivocabile per distinguere tra varietà e varietà di caffè oppure per comprendere di quanti e quali varietà è composta una miscela. Inequivocabile perchè è basato, appunto, sull’individuazione e valutazione dei geni.
Un’azienda spin-off dell’Università di Trieste, caso probabilmente unico in Europa o in Italia, lavora proprio su questa materia.
Vi sono anche due brevetti a supporto del suo lavoro: il “Metodo per la discriminazione tra varietà di Coffea arabica basato su polimorfismi del DNA nucleare” e il “Metodo per la discriminazione tra le specie Coffea arabica e Coffea canephora basato su polimorfismi del DNA nucleare e cloroplastico”.
Ecco ancora uno dei tanti volti e delle tante specializzazioni di Trieste, Capitale del Caffè. #TEE18.
#TEE18 video7 è dedicato al tema della genetica
https://www.facebook.com/triestespresso/videos/229774161048880/