MILANO – Sul fronte delle macchine da caffè, sia quelle professionali sia quelle casalinghe, l’Italia ha molte carte da giocare, ed è uno dei pochi campi dove può farlo senza sfigurare: i nostri marchi sono sinonimo di qualità in tutto il mondo. Per questo assume un particolare rilievo la notizia che, di nuovo, il colosso Starbucks torni ad occuparsi di produzione di macchina da caffè. Come è noto la gran parte delle macchine delle quasi 20.000 caffetterie di proprietà diffuse in tutto il mondo è autoprodotto o attraverso costruttori a marchio.In molti paesi è sinonimo di caffè. In questo caso dietro alla nuova gamma di macchina casalinghe, c’è una innovazione che prima che nelle case dei consumatori, ha dilagato nelle caffetterfie di tutto il mondo. Si tratta di un nuovo modo di preparare il caffè che la stessa Starbucks ha definito alla “spina” ed è ancora più importante perchè è strettamente collegato ad una nuova gamma di caffè tutto speciali.
Il colosso del caffè (all’americana) diversifica ulteriormente inserendo nella sua gamma prodotti anche miscele per intenditori. Il colosso americano, infatti, non rinuncia a innalzare qualità e prezzi delle sue proposte. I milioni di clienti Starbucks potranno gustare il celebre caffè anche alla spina, grazie a una nuova tecnica.
Entro l’anno mille punti vendita della catena saranno dotati di sistema per fare il caffè brewer, alla spina, e personalizzato in base ai gusti del cliente, abbinandolo a miscele di alta gamma.
Si tratta di una tecnologia a filtro che consente di preparare una tazza di caffè alla volta, grazie a una particolare procedura, calibrata in base al tipo di miscela che si sta usando, studiata per far risaltare al massimo l’aroma. Con questo sistema vengono proposte miscele selezionatissime e a un prezzo superiore, da due a sette dollari in più, rispetto al caffè normale.
Contemporaneamente continua l’operazione volta a incentivare la vendita delle macchine domestiche per portare la qualità Starbucks anche a casa.