MILANO – Ogni giorno quando si aprono gli occhi e si mettono i piedi fuori dal letto, la prima cosa a cui si pensa è come riuscire a svegliarsi. C’è chi sciacqua il viso con l’acqua fredda. Chi alza immediatamente le serrande affidandosi alla luce del giorno.
Chi ascolta musica o radio. Quasi tutti, però, al mattino cercano il conforto di una bevanda in grado di dare una bella sferzata di energia. Una bevanda che poi li accompagnerà anche nel corso della giornata quando avranno bisogno di qualcosa che li tiri su.
Ed è a questo punto che nasce la questione annosa su quale sia la bevanda perfetta. Tè o caffè? Quale delle due contiene più caffeina? Le teorie a riguardo si susseguono da sempre.
Ma una recente ricerca sembra, finalmente, aver dato una risposta. Metro.co.uk ne ha riportato i risultati.
Tè o caffè? Quale bevanda contiene più caffeina?
Appassionati di tè o caffè, potete smettere di litigare. Bluebird Tea Co. ha rivelato quale dei due fornisce un maggior apporto di caffeina.
A vincere la “sfida” della caffeina sembra essere il caffè. Una tazza di tè standard ne conterrebbe, infatti, la metà rispetto al caffè. Questo non rende, naturalmente, il tè meno utile e gradevole.
Gli appassionati potranno continuare a consumarne e a ricavarne il consueto effetto stimolante. Semplicemente chi beve una tazza di caffè riceverà una carica maggiore.
Bisogna, inoltre, sottolineare che non tutti i tipi di tè contengono la stessa quantità di caffeina.
I ricercatori spiegano, ad esempio, che il tè bianco apporta meno caffeina, mentre la polvere di tè verde matcha di più.
I fattori che influenzano la caffeina
Ma non è finita. Ci sono anche altri fattori che influenzano la quantità di caffeina apportata da un tazza di tè. Si tratta della temperatura dell’acqua, dei tempi di infusione, dell’età della foglia e del tipo di lavorazione.
In particolare, per quanto riguarda la temperatura dell’acqua ricercatori spiegano che se la temperatura del liquido è più elevata, la caffeina si discioglierà più facilmente al suo interno.
È anche per questo motivo che in una tazza di tè bianco si troverà meno caffeina. Questa varietà di tè, infatti, viene lasciata in infusione in acqua più fredda.
Per quanto riguarda il tempo di infusione, infine, la ricerca è giunta risultati opposti rispetto a quelli che ci si aspetterebbe. Un tempo di infusione maggiore, infatti, ridurrebbe l’apporto di caffeina anziché aumentarlo.
Questo perché lasciando macerare per più tempo la foglia nel liquido, essa sprigionerà altre sostanza che si legheranno alla caffeina impedendole di legarsi, a sua volta, ai nostri recettori cerebrali.