MILANO — La Corte di Giustizia Europea pone fine a una controversia durata sette anni fra il Tea Board of India e il produttore di biancheria intima francese Delta Lingerie. Il dibattito riguarda il marchio di intimo Darjeeling, registrato da Delta Lingerie nel 2010.
La corte non ha condiviso la preoccupazione del Tea Board of India. Secondo cui i consumatori potrebbero ritenere che il prodotto in questione provenga dalla regione di Darjeeling, zona di produzione del tè omonimo.
Darjeeling. Nessun rischio di confusione
Il Tribunale ha quindi ritenuto che il consumatore del tè di questo tipo, non avrebbe frainteso. Non sarebbe stato portato dunque a credere che i prodotti e i servizi designati dai marchi richiesti dalla Delta Lingerie provenissero dalla regione omonima.
E non ha nemmeno ritenuto che il consumatore dei prodotti e servizi coperti dai marchi richiesti da Delta Lingerie, potrebbe essere attratto dai valori e dalle qualità positive connesse alla regione indiana del Darjeeling, per l’acquisto dell’intimo della società francese.