NEW YORK – Invecchiare sani, agili e senza invalidità. Il segreto – secondo un nuovo studio – potrebbe stare nel tè verde, il cui consumo è stato associato ad una netta diminuzione appunto dei casi di invalidità. La scoperta è stata pubblicata sull’ American journal of clinical nutrition.
Si tratta di un’indagine che, per la prima volta, individua benefici del tè verde direttamente collegati alla funzionalità globale dell’organismo degli anziani: il team della Tohoku university ha seguito ben 14.000 giapponesi dai 65 anni in sù per tre anni.
I risultati hanno mostrato che i volontari con un consumo di almeno tre tazze di tè verde al giorno avevano il 25% in meno di rischi di sviluppare un qualche tipo di invalidità rispetto a chi non usa tè verde.
Ancora meglio per chi beve 5 tazze al giorno della bevanda: i rischi di andare incontro a menomazioni di funzionalità sono risultati addirittura inferiori di un terzo.
I ricercatori hanno precisato che, pur tenendo conto di tutti gli altri fattori che possono contribuire ad una buona vecchiaia – tra i quali dieta corretta ed esercizio fisico – è lo specifico consumo di tè verde a fare la differenza nella funzionalità fisica degli anziani.
Da notare che una ricerca aveva rivelato di recente che estratti di tè verde hanno la capacità di rafforzare i muscoli delle gambe nelle donne anziane.