mercoledì 30 Ottobre 2024

Tè, tra i massimi produttori mondiali netto il dominio della Cina e dell’India

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MILANO – Contende al caffè lo scettro di bevanda calda più consumata al mondo: stiamo parlando del tè, l’infuso ricavato dalle foglioline della Camelia sinensis. Bevanda diffusa da millenni e popolarissima in ogni angolo del globo. Secondo la Fao, la produzione mondiale di questa derrata ha superato, nel 2017, i 6 milioni di tonnellate. Quali i massimi produttori?

Prendendo spunto dalle statistiche riportate dal sito Metalli Rari abbiamo provato a stendere una sorta di top ten aggiornata al 2017.

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10 Bangladesh (produzione annua: 81.850 tonnellate)

Il clima caldo e afoso del Bangladesh è molto adatto alla produzione di tè. Il paese ha più di 150 piantagioni, principalmente nella parte settentrionale e orientale del paese. Più di 300.000 persone lavorano e la produzione è aumentata costantemente negli ultimi anni.

9 Iran (produzione annua: 100.580 tonnellate)

Fino alla fine del 15° secolo, la bevanda calda preferita in Iran era il caffè. Tuttavia, la sua posizione geografica distante dai principali paesi produttori ne rendeva difficile l’importazione. Al contrario, il tè era molto più facile da ottenere grazie alla via della seta, attraverso la quale il paese era collegato alla Cina. Il tè divenne sempre più popolare e nel 1882, con i semi ottenuti dall’India, gli iraniani iniziarono a coltivarne sul proprio territorio, anche grazie agli sforzi del principe Mohammad Mirza, più noto come Kashef al Saltaneh. Oggi l’Iran vanta 32.000 ettari di piantagioni.

8 Myanmar (produzione annua: 104.743 tonnellate)

Il Myanmar è stato al centro di uno scandalo per l’uso di un colorante dannoso per la salute nel tè prodotto nel paese. Tuttavia, grazie a una nuova generazione di agricoltura biologica, il tè del paese ha guadagnato popolarità negli ultimi anni. Gran parte delle piantagioni del paese si trovano nello stato dello Shan, sul confine con la Cina.

7 Indonesia (produzione annua: 139.362 tonnellate)

Gli indonesiani iniziarono a produrre tè nel 1700, imparando dagli olandesi. Nonostante questa lunga tradizione, il paese non è un grande consumatore, dal momento che esporta gran parte della sua produzione. La qualità più diffusa è il tè nero, mentre altre varietà vengono usate per fare le miscele.

6 Turchia (produzione annua: 234.000 tonnellate)

Quasi tutto il raccolto della Turchia proviene da una piccola regione situata vicino alla città di Rize. Il clima umido, la topografia e la vicinanza al Mar Nero creano condizioni ideali per la crescita. Il paese produce principalmente tè nero, noto anche come tè turco o Rize.

5 Vietnam (produzione annua: 260.000 tonnellate)

La produzione di tè in Vietnam iniziò nel 1880, quando i francesi svilupparono la prima piantagione a Pho Tho. L’industria si espanse rapidamente e nel giro di 50 anni i vietnamiti cominciarono ad esportare il loro prodotto in Europa e in Africa. Le varietà attualmente prodotte sono diverse: circa il 60% è nero a foglie arricciate, il 35% è verde e il 5% altre varietà speciali.

4 Sri Lanka (produzione annua: 349.699 tonnellate)

Nel 1867, la britannica James Taylor iniziò una piantagione di tè nella città srilankese di Kandy. Con solo 19 acri di superficie, è stata la pioniera di un settore che nel paese, oggi, si è espanso su oltre 188.175 ettari e impiega oltre un milione di lavoratori. Il paese, una volta noto come Ceylon, produce tre varietà principali: il nero di Ceylon, il verde di Ceylon e il tè bianco di Ceylon.

3 Kenya (produzione annua: 439.857 tonnellate)

A differenza di molte altre nazioni che producono grandi quantità di tè, il Kenya non ha grandi piantagioni. Circa il 90% del tè prodotto viene coltivato in piccole aziende agricole di meno di un acro.

2 India (produzione annua: 1.325.050 tonnellate)

Il secondo produttore del mondo, ha iniziato quando British East India Company (la Compagnia delle Indie) decise di convertire appezzamenti di terra per la produzione di tè. L’India, oggi, produce e consuma grandi quantità di questa bevanda. Il 70% del tè prodotto viene consumato sul mercato indiano.

1 Cina (produzione annua: 2.473.443 tonnellate)

La Cina è indiscutibilmente il più grande produttore al mondo, con circa il 30-35% della quantità totale prodotta nel mondo. Nel paese il tè ha una lunga storia, sia come bevanda che come medicina. Le principali varietà cinesi sono il tè verde, oolong, bianco, pu-erh, giallo e gelsomino, solo per citarne alcune.

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