giovedì 26 Dicembre 2024
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Ecco la ricetta per il Masala chai: il tè nero speziato che fa da antistress

Gli ingredienti del “masala chai” sono tè nero, latte preferibilmente intero, zucchero di canna e la mistura di spezie. La base, solitamente, è un misto di cardamomo, cannella e zenzero. Ma si possono aggiungere anche pepe, semi di finocchio o chiodi di garofano

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MILANO – Contro lo stress – che bisogna ammetterlo, è molto sentito in questo periodo storico di pandemie e difficoltà economiche – niente di meglio del tè nero con l’aggiunta di qualche ingrediente speciale per alleviare la tensione. Con la preparazione di questa speciale bevanda, che in India porta il nome di Masala chai, ci si può finalmente rilassare. Leggiamo la ricetta dal sito proiezionidiborsa.it.

Tè nero antistress

Ma cos’è questo chai? Si tratta di un tipico tè aromatizzato proveniente dall’India. In molti avranno creduto di berlo nelle catene come Starbucks, dove è molto diffuso. Neanche da dire, il beverone che viene servito in queste catene non ha nulla a che vedere con il classico “masala chai” indiano.

A partire dal modo in cui viene servito, in India vengono utilizzati dei bicchierini in vetro non delle tazze. Nel subcontinente indiano è semplice da trovare, verrà servito ovunque e in ogni momento della giornata. Attraversando l’India da Nord a Sud si potranno notare delle differenze nella preparazione a seconda dei posti ma la base sarà sempre la stessa.

È una bevanda molto diversa rispetto al tè diffuso in Occidente dal momento che è una miscela di tè aromatizzata con latte, spezie e zucchero di canna

Si tratta di una bevanda ayurevedica con proprietà rilassanti e dissetanti che viene servita molto calda. Gli ingredienti da aggiungere al tè nero per combattere lo stress sono, appunto, le spezie.

Infatti, se si è particolarmente stressati, sarebbe bene dimenticare il classico caffè per orientarsi, invece, sul “masala chai”.

Storia

La storia del “masala chai” arriva da lontano. Alcune leggende sostengono che risalga addirittura a 5.000 anni fa. Altri, invece, ritengono che sia stato importato in India dalla Thailandia.

In ogni caso, molto probabilmente, l’invenzione del “masala chai” è legata alla necessità di un sovrano di combattere lo stress con una bevanda da usare come infuso depurativo.

All’inizio era formato solo da spezie e non conteneva tè. La nascita del “masala chai” come lo conosciamo oggi risale alla metà del 1800 con l’arrivo degli inglesi e delle piantagioni di tè in India.

Non divenne subito una bevanda di massa per via dell’elevato costo del tè nero. La strada per diventare una bevanda popolare fu tortuosa, lo divenne solo più tardi quando gli indiani rivisitarono la ricetta modificando le quantità di tè, latte e spezie. Quegli ingredienti che andrebbero aggiunti al tè nero per combattere lo stress.

Oggi, in commercio, esistono dei preparati che possono essere utilizzati come sostituiti ai classici ingredienti. Se si ha necessità di velocizzare possono essere degli alleati ma il tè non sarà assolutamente paragonabile a quello assemblato sul momento.

Ingredienti del tè nero speciale

Come si è detto, gli ingredienti del “masala chai” sono tè nero, latte preferibilmente intero, zucchero di canna e la mistura di spezie.

La base, solitamente, è un misto di cardamomo, cannella e zenzero. Ma si possono aggiungere anche pepe, semi di finocchio o chiodi di garofano.

Per preparare due tazze di “masala chai” saranno necessari:

a) 400 ml di acqua;

b) 90 ml di latte;

c) due cucchiai di tè nero in foglie;

d) una stecca di cannella;

e) un cucchiaino di chiodi di garofano;

f) un cucchiaino di zenzero;

g) un cucchiaino di semi di cardamomo.

Preparazione

Per preparare si inizia pelando e grattugiando lo zenzero. Ricordarsi anche di pestare in una ciotola le spezie.

Andranno, poi, messi 400 m di acqua fredda in un pentolino a cui andranno unite le spezie (cannella, chiodi di garofano, zenzero, cardamomo). Il pentolino va messo sul fuoco e lasciato fino a bollitura.

Quando inizia a bollire si consiglia di abbassare la fiamma e lasciarlo ancora bollire per un quarto d’ora. Dopo aver tolto l’acqua dal fuoco bisognerà unire due cucchiaini di tè nero da lasciare in infusione due minuti. Si sconsiglia di superare i tre minuti di infusione perché, altrimenti, il rischio di trovarsi a bere un tè molto amaro diventerà reale.

Per ultima cosa bisognerà filtrare con un colino, mescolare il latte caldo e, se si preferisce più dolce, dolcificare con miele o zucchero di canna.

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