Bere il tè è rilassante? Non per i fisici, che nemmeno sorseggiando dalla loro tazza riescono a smettere di farsi domande…
Non tutti i fisici sono impegnati in ricerche sulle particelle elementari della materia. Alcuni si occupano di aspetti più “lievi” – ma non per questo inutili della realtà – per esempio, capire come bevono i gatti, come si batte il calcio di punizione perfetto o come fluisce la pipì nel wc.
Un gruppo di fisici dell’Università di Cambridge (Inghilterra) ha ora risolto un altro, scottante mistero: ovvero che cosa produca il caratteristico “fischio” delle teiere.
Una questione di vibrazioni
Dopo una serie di osservazioni, studi acustici ed esperimenti pratici i ricercatori hanno elaborato un modello matematico in grado di descrivere il fischio di pressoché tutte le teiere, che si articolerebbe in due distinte fasi. La prima inizia quando il vapore dell’acqua in ebollizione viene convogliato a forza nell’angusto passaggio del beccuccio della teiera: l’aria compressa, fuoriuscendo velocemente ed espandendosi nel resto della cucina, produce vibrazioni e quindi un sottile fischio.
Ma poiché l’acqua continua a bollire, il vapore si incanala nel beccuccio a velocità sempre maggiori e quando la velocità oltrepassa una certa soglia, in esso si formano piccoli vortici che irradiano le onde sonore e amplificano la vibrazione originale.