MILANO – Sempre più globali i piani di espansione di Tata Coffee. La società controllata che gestisce il ramo caffè di Tata Global Beverages, parte quest’ultima del colosso multinazionale indiano Tata Group.
Tata Coffee si rivela ufficialmente
In un’intervista al quotidiano Business Standard, il direttore esecutivo di Tata Coffee Limited Hameed Huq ha esposto l’ambizioso business plan della compagnia di Bangalore.
Un’azienda che è considerata come la più grande integrata esistente al mondo nel settore del caffè; oltre che il massimo esportatore indiano di questo prodotto.
Il rinnovamento
“Abbiamo appena ultimato l’ampliamento del nostro stabilimento per la produzione di caffè solubile di Theni (Tamil Nadu). La cui capacità produttiva è stata aumentata di un terzo e raggiunge le 8.500 tonn. Ora puntiamo a espanderci ulteriormente attraverso delle acquisizioni da operare principalmente in Europa”.
“La nostra strategia è quella di essere vicini ai nostri clienti. In Europa c’è un enorme potenziale di crescita per il nostro business. Per questo, siamo interessati a rilevare delle aziende locali. Abbiamo visionato vari stabilimenti, anche se non abbiamo ancora focalizzato alcuna operazione specifica”.
In alternativa, Tata potrebbe decidere di costruire direttamente un proprio stabilimento nel vecchio continente.
Investimento preventivato: una cinquantina di milioni di euro
La nuova fabbrica ampliata di Theni è stata quindi inaugurata nella giornata di ieri. La struttura è costata 800 milioni di rupie (10,2 milioni di euro) e sarà in grado di produrre tutti i tipi di caffè solubile (spray dried, agglomerato e liofilizzato). Strategica la posizione, a meno di 200 km dal porto di Tuticorin, nel Tamil Nadu meridionale.
Circa il 90% della materia prima utilizzata è di importazione. Tata dispone di un ulteriore stabilimento situato a Toopran, non lontano da Hyderabad, la capitale dell’Andhra Pradesh.
Questo nuovo importante investimento costituisce un ulteriore passo in avanti nella realizzazione della roadmap della compagnia
Punta a raddoppiare il fatturato attuale raggiungendo il traguardo dei 10 miliardi di rupie (128 milioni di euro) entro il 2015. Con l’ambizione di fare concorrenza ai massimi competitor mondiali, come Kraft e Nestlé.
Tata Coffee esporta in numerosi paesi esteri
Ha recentemente diversificato i propri mercati – puntando sull’Africa occidentale, il Giappone e il sud est asiatico.
– per ridurre la dipendenza dalla Russia e dai paesi Csi.
La compagnia è proprietaria di 19 piantagioni di caffè e 7 piantagioni di tè
Nei distretti di Coorg, Hassan e Chickmagalur (Karnataka).
Produce 1.000 tonn all’anno di caffè arabica e robusta, che esporta in Europa, Asia, nord America e Paesi del Golfo.