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venerdì 22 Novembre 2024
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Tata Coffee apre un nuovo stabilimento produttivo a Kushal Nagar

Tata Coffee dispone anche di un altro stabilimento a Toopran, vicino a Hyderabad, nell’Andhra Pradhesh. L’azienda esporta i suoi prodotti a marchio Tata Café, Tata Café International, Tata Kaapi e Mysore Gold in Russia, Giappone, sud est asiatico e in numerosi paesi della Csi

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MILANO – Mentre si avvicina il debutto ufficiale di Starbucks in terra indiana, previsto tra agosto e settembre, Tata Coffee, partner locale al 50% della multinazionale di Seattle, annuncia l’imminente apertura di un nuovo stabilimento di torrefazione, che rifornirà le caffetterie della catena americana (previste 50 aperture nei primi 12 mesi, tra Delhi e Mumbai) oltre che altre insegne del dettaglio. L’impianto sorgerà a Kushal Nagar, nel distretto di Kodagu (Karnataka), è avrà una capacità produttiva di 375 tonnellate all’anno.

Tata Coffee nuova apertura

Completamente automatizzata e in linea con gli standard igienico-sanitari più avanzati, la struttura tratterà il caffè arabica proveniente dalle piantagioni di Tata Coffee. Tata ha annunciato in questi giorni anche il potenziamento dello stabilimento per la produzione di caffè solubile di Theni (Madurai), nello stato di Tamil Nadu.

In un’intervista, il direttore esecutivo Hameed Huq ha dichiarato che l’intervento porterà la capacità produttiva della struttura a 8.500 tonnellate, rispetto alle 6.500 attuali

Tata Coffee dispone anche di un altro stabilimento a Toopran, vicino a Hyderabad, nell’Andhra Pradhesh. L’azienda esporta i suoi prodotti a marchio Tata Café, Tata Café International, Tata Kaapi e Mysore Gold in Russia, Giappone, sud est asiatico e in numerosi paesi della Csi.

In Tanzania, prevista una forte ripresa produttiva nel 2012/13

Il clima favorevole rilancia le prospettive produttive della Tanzania. Secondo il Tanzania Coffee Board, la produzione 2012/13 raggiungerà le 55 mila tonnellate, in fortissima crescita (+72%) dopo un deludente raccolto 2011/12 (appena 32 mila tonnellate contro le 45 mila inizialmente attese), che ha pagato un pesante tributo alla siccità.

“I produttori beneficeranno di guadagni maggiori, grazie a un inaspettato miglioramento del raccolto sia in termini quantitativi che qualitativi – ha dichiarato un alto responsabile del Tcb – la stagione è iniziata sotto i migliori auspici e i prezzi sui mercati locali sono stati addirittura migliori di quelli delle aste nazionali”. La Tanzania è attualmente il sesto produttore africano di caffè. Coltiva soprattutto caffè arabica.

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