MILANO – La produzione della Tanzania tornerà quest’anno sopra il milione di sacchi.
Così i principali esperti di settore, alla luce del favorevole andamento meteo degli ultimi mesi. Secondo l’Agenzia meteorologica della Tanzania (Tma), l’andamento delle precipitazioni nelle principali aree di coltivazione del caffè è stato, sin qui, positivo e continuerà a esserlo sino a maggio.
Ciò favorirà lo sviluppo del nuovo raccolto, che potrebbe risalire, se tali premesse troveranno conferma, a 61.000 tonn (1,016 millioni di sacchi), in netta ripresa rispetto alle 40.000 tonn della stagione passata.
Soddisfatto a metà il Tanzania Coffee Board (Tcb). L’autorità statale di settore osserva che tale risultato, per quanto importante, non appare pienamente in linea con gli obiettivi stabiliti dal Piano di sviluppo strategico, che punta a portare la produzione ad almeno 80.000 tonn entro il 2016 e 100.00 tonn entro il 2021, contro una media storica recente di 40.000 tonn.
Un traguardo da raggiungere attraverso il rinnovo degli arbusti con varietà ad alta resa, che dovrebbero portare la produttività media per ettaro a livelli doppi rispetto a quelli attuali. Il Piano punta anche a migliorare sensibilmente gli standard qualitativi, raddoppiando la produzione di caffè di alta qualità.
Secondo Adolph Kumburu, direttore generale del Tcb, la crescita produttiva è stata sin qui rallentata dalle malattie e dalle difficoltà incontrate nell’importazione di alcune classi di pesticidi.
Il comparto tanzaniano – afferma ancora Kumburu – deve inoltre fare i conti con il contrabbando. Attualmente, almeno 10.000 tonn di caffè all’anno sarebbero trasportate illegalmente in Uganda ed esportate da questo paese.
