MILANO – Drastica riduzione delle cifre produttive da parte del Tanzania Coffee Board. L’entità governativa del paese africano ha tagliato del 18% le sue previsioni relative alla campagna 2011/12 (luglio-giugno) riducendo le stime per il raccolto dell’anno in corso a 37 mila tonnellate, a fronte delle 45.000 precedentemente indicate.
Qualora tale previsione dovesse avverarsi ciò costituirebbe un calo del 34% rispetto alle 56.247 tonnellate raccolte nel 2010/11, secondo una dichiarazione del presidente del Board Adolph Kumburu.
Tanzania Coffee Board, il taglio
“Abbiamo rivisto le nostre stime poiché ci siamo accorti che il raccolto si è rivelato inferiore a quanto preventivato a fine dicembre” afferma Kumburu aggiungendo che “la regione settentrionale e quella di Kagera, nel nord-ovest, sono state colpite lo scorso anno dalla siccità”.
Il periodo di raccolta è terminato in tutte le aree di produzione ad eccezione delle aree di maggiore altitudine del nord-est e delle regioni di Mbinga e Mbeya nel sud, ricorda ancora Kumburu
La Tanzania esporta oltre il 97% della propria produzione, costituita per circa i tre quarti da arabica. Stampa e rapporti delle organizzazioni internazionali attestano che l’Africa orientale è stata colpita l’anno scorso da una delle peggiori siccità degli ultimi sessant’anni, con gravi conseguenze sulla produzione agricola.