TORINO – La seconda edizione del Premio Cioccolato Giovani è una gara nazionale biennale di cioccolateria organizzato dall’Associazione Pièce e sponsorizzato da Giuso, riservata agli studenti dell’ultimo anno delle scuole alberghiere e gli istituti professionali di settore provenienti da tutte le regioni italiane.
Il premio, creato allo scopo di contribuire alla formazione di futuri professionisti nel campo della cioccolateria, ha ottenuto per questa seconda edizione un grande successo con la partecipazione di ben diciotto candidati da tutta Italia, ammessi alla gara dopo un’attenta selezione dei progetti, individuati anche sulla base di un’effettiva possibilità di inserimento sul mercato.
I lavori degli studenti in gara sono stati valutati da un giuria di grande livello composta da professionisti provenienti dal mondo della cioccolateria italiana e internazionale: Yuri Cestari, Fabrizio Galla, Mauro Morandin, Salvatore Toma ed Eliseo Tonti, guidati dal direttore tecnico Gianfranco Rosso, il compito di scegliere i progetti migliori.
A vincere la seconda edizione del Premio Cioccolato Giovani è stata Michela Banani, 19 anni, studentessa dell’Alberghiero “Giolitti” di Mondovì (CN), secondo classificato Emanuel Galan, 18 anni, dell’Istituto “Nebbia” di Loreto (AN); terzo posto per Luigi Battistel, 18 anni, dell’Ipssar“G. Pastore” di Varallo (VC).
Per i primi tre classificati importanti opportunità formative presso aziende e associazioni del settore, oltre che la fornitura di attrezzature e materie prime offerte dagli sponsor per le scuole di appartenenza.
Ha dichiarato Carlo Canestri, Amministratore delegato di Giuso «Il Premio Cioccolato Giovani è un’occasione davvero importante per fare emergere potenzialità dei giovani talenti del nostro settore: una vera celebrazione della tradizione italiana del cioccolato artigianale che Giuso ha scelto di sostenere in virtù del suo ruolo primario sul mercato e, in senso più ampio, per dare un contributo concreto alla formazione di giovani professionisti, capaci di esportare una cultura dell’artigianalità dolciaria italiana anche al di fuori dei confini nazionali».