MILANO – Continua ad aumentare, nella Svizzera tedesca, il prezzo del caffè servito al bar o nelle apposite aree delle pasticcerie: per un “Café crème” (cioè un caffè lungo con il “cremino”, il più bevuto a nord delle Alpi) quest’anno si spendeva in media 4,13 franchi (3.37 euro), due centesimi in più del 2012, rileva CafetierSuisse, l’associazione che riunisce i ristoratori del settore.
A livello regionale la zona più cara è Zurigo (4,36 franchi in media, +4 centesimi), mentre sull’altro fronte si trova Berna (3,90, pure +4 centesimi). I dati sono stati rilevati sulla base di un sondaggio presso 500 esercizi del ramo. L’80% di loro hanno lasciato invariato il prezzo.
Secondo Johanna Bartholdi, presidente di CafetierSuisse, da anni gli esercenti appaiono molto cauti sul fronte dei prezzi, ma per il futuro il costo del caffè è destinato ad aumentare: ad esempio per via della 13 mensilità piena introdotta dal settore, già alle prese con costi elevati del personale. Sotto pressione sono in particolare i gestori attivi nelle città
