MILANO – Come abbiamo già scritto il prezzo del caffè al bar è aumentato in Svizzera. Ma ora c’è qualche dettaglio in più sui prezzi e sugli stili di consumo nella vicina Confederazione.
ZURIGO – Anche quest’anno il prezzo del caffè nella Svizzera tedesca è aumentato. E le tariffe più elevate si trovano nel cantone di Basilea Città e a Zurigo (nella FOTO sopra), con una media di rispettivamente 4,13 e 4,10 euro (4,44 e 4,41 franchi) a tazzina, in entrambi i casi tre centesimi in più rispetto al 2015.
Oltre San Gottardo un “caffè crème”, la bevanda calda più consumata, costa mediamente 3,93 euro (4,23 franchi), tre centesimi in più rispetto al 2015. È quanto emerge da un sondaggio svolto per la 29esima volta dall’associazione CafetierSuisse, presentato ai media a Zurigo lunedì 28 novembre.
Nella Svizzera orientale il prezzo per una tazzina è rimasto costante a 3,80 euro (4,09 franchi), come pure a Berna dove viene a costare meno di 4 franchi: per la precisione 3,68 euro (3,96 franchi), la cifra più bassa fra le zone prese in considerazione.
Complessivamente, nel 2016 circa il 20% dei commercianti svizzero tedeschi ha aumentato il prezzo. Il 75,2% lo ha lasciato invariato e il 5% lo ha addirittura ridotto di 10-50 centesimi. A diminuire le tariffe sono stati soprattutto nuovi fornitori ed esercizi con un nuovo obiettivo di marketing, ha precisato il presidente dell’associazione.
Guadagni importanti
Il caffè è una fonte di guadagno decisamente importante per la gastronomia svizzera. La Confederazione occupa una delle posizioni più alte nel confronto mondiale per consumo di questa bevanda. Nel 2015 ogni cittadino svizzero ha bevuto in media 1174 tazzine di caffè al bar o al ristorante, contro le 1061 dell’anno prima. Solo la Norvegia si è piazzata davanti lo scorso anno con 1328 tazzine a testa. In ultima posizione la Russia con 231 caffè.