ZURIGO (Svizzera) – Aumenti in vista oltralpe. Sì, la tazzina sarà più cara in Svizzera a partire dal nuovo anno. L’Associazione svizzera dei gerenti di caffè (Scv), presente soprattutto nella Svizzera tedesca, annuncia infatti aumenti nell’ordine dei 10-20 centesimi (1 euro = 1,5894 franchi svizzeri) nel corso del 2007. Quest’anno il prezzo è salito in media di 7 centesimi attestandosi a 3,64 franchi.
La città più cara rimane Zurigo dove un caffè al bar costa in media 3,84 franchi. Nel 2006 per la quarta volta consecutiva il prezzo è salito meno di 10 centesimi, ha dichiarato Johanna Bartholdi, direttrice dell’organizzazione.
Ma l’anno prossimo l’aumento sarà più consistente, a causa della progressione dei costi del personale. L’associazione ha espresso nuovamente la sua preoccupazione per lo scarso rendimento della maggioranza degli esercizi.
Secondo un dato citato dal presidente Hans-Peter Oettli, quasi tre quarti delle aziende, in generale di piccole dimensioni, chiudono i conti in rosso.
Accantonata l’idea di introdurre un forfait fisso di 5 franchi a cliente, la Scv pensa ora a nuovi modelli di prezzo.
Fra le proposte avanzate, quella di differenziare i menu in base al peso delle porzioni e alle fasce orarie.
Si pensa inoltre a nuove sinergie con altri settori dei servizi, come il commercio di vini o i chioschi e sono in corso trattative con la Posta affinché nelle regioni periferiche i caffè offrano anche servizi postali.