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venerdì 22 Novembre 2024
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Sumup: un aumento del 55% delle transazioni digitali nei locali a inizio maggio

I pagamenti digitali permettono di velocizzare le operazioni di cassa,garantire il rispetto delle distanze interpersonali ed evitare lo scambio di carta moneta.Una rivoluzione che prepara bar, pub e ristoranti per il prossimo futuro

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MILANO – Fase 2 vuol dire convivenza con il virus: per poter permettere un ritorno alla normalità in sicurezza, una delle misure da adottare nei pubblici esercizi è il pagamento digitale. Una prassi che è stata incentivata anche dalle possibili detrazioni del 30% per chi preferirà questo tipo di saldo a partire dal primo luglio. Su questo aspetto si è focalizzata la ricerca realizzata da Sumup sui pubblici esercizi e che ha registrato un aumento di questa modalità nei locali soprattutto per l’asporto. Leggiamo i risultati dell’analisi da business.techprincess.it.

Sumup: l’indagine sui pagamenti digitali

Nella Fase 2 i pagamenti digitali si configurano come l’asset principale nella ripresa delle attività di bar e pub. Visto che la maggior parte di questi non possono ancora fare servizi al tavolo o al bancone, gli esercizi si sono attrezzati con delivery o piatti e bevande da asporto in modalità take away. In questa prima settimana di riapertura, per servire quante più persone possibile mantenendo le distanze e garantire la sicurezza, è stato fondamentale per i per queste tipologie di attività mettere a disposizione dei propri clienti i pagamenti contactless.

E tutto questo lo confermano i dati rilevati da SumUp

Fintech specializzata in lettori di carte portatili e soluzioni di pagamento per PMI e piccoli commercianti: dal 4 al 10 maggio l’azienda ha registrato un aumento del 55% delle transazioni digitali per questi esercizi commerciali. Un trend in costante crescita e consolidamento, che nelle ultime tre settimane ha visto protagonisti prima i ristoranti, che hanno utilizzato i pagamenti digitali per offrire il servizio di delivery, e che ora si rafforza con la riapertura di bar e pub.

Gli esercenti, consapevoli del proprio ruolo nel facilitare l’ingresso in Fase 3, hanno colto i vantaggi sanitari e la comodità offerti dal cashless, invitando i propri clienti a pagare con carta o smartphone anche la colazione o l’happy hour da asporto: una soluzione concreta per continuare ad offrire i servizi alla collettività senza rischiare di rappresentare un veicolo di contagio.

I pagamenti digitali permettono, infatti, di velocizzare le operazioni di cassa,garantire il rispetto delle distanze interpersonali ed evitare lo scambio di carta moneta

Una rivoluzione che prepara bar, pub e ristoranti per il prossimo futuro: secondo il”Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione”,elaborato da Inail e Iss in vista delle riaperture complete del 18 maggio per questa tipologia di attività ,sarà opportuno privilegiare appunto i pagamenti elettronici con contactless; un consiglio ribadito anche dall’Autorità Bancaria Europea.

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