CREMONA – È stato un successo la quattro giorni di gare, degustazioni, workshop percorsi guidati alla scoperta dei diversi gusti e dei diversi metodi di estrazione del caffè che ha fatto capo al Puly Day (nella FOTO Gianfranco Carubelli)Coffee Fest nell’ambito de il BonTà di Cremona dal 7 al 10 novembre.
L’ampio spazio organizzato da Asachimici ha ospitato baristi di tutta Italia in veste di concorrenti delle semifinali dei campionati Scae che si sono svolte ogni giorno, di esperti e di professionisti desiderosi di incontrarsi e scambiare opinioni, vissuti, dare e ricevere informazioni.
Ogni giorno ha dato prova delle propria abilità un campione delle diverse specialità che fanno capo alla trasformazione del caffè, seguito con grande attenzione. Sono state due le grandi “anime” di questa “fiera nella fiera”: l’area gare, con due macchine espresso Aurelia II affiancate dal grinder on demand Mithos One, dove si sono svolte le competizioni e molti workshop, e l’area caffè con le numerose iniziative di “Io Bevo Caffè di Qualità”, l’evento itinerante che da due anni porta in giro per l’Italia la cultura del caffè, di cui sin dalla prima edizione pulyCAFF è sponsor.
“Crediamo nel ruolo fondamentale che la cultura del caffè svolge al fine di rendere tutti consapevoli – dal professionista al consumatore finale – di cos’è, come si ottiene e come si riconosce la vera qualità in tazza, con ogni tipo di estrazione – afferma Gianfranco Carubelli, CEO responsabile qualità e sicurezza dell’Azienda di Vescovato (CR) -. Per questo, il filo rosso che ha unito le tante iniziative che si sono svolte all’interno della nostra “festa del caffè” (del buon caffè) è stata una guida alla sua conoscenza. Chi nell’area caffè si recava alla macchina dc pro di Dalla Corte chiedendo quanto costava un espresso, si sentiva rispondere “Nulla; chiediamo solo la sua attenzione per qualche minuto”. E di lì prendeva il via una rapida “lezione” su come si prepara un buon espresso e cosa si deve osservare quando si è al banco bar: i movimenti corretti del barista, la pulizia della macchina, fondamentale per ottenere in tazza un buon prodotto, le caratteristiche della materia prima e del prodotto erogato. Molti visitatori hanno chiesto chiarimenti e si sono trattenuti a lungo al banco, dove, accanto all’espresso, si potevano gustare anche caffè estratti con sistemi manuali come il filtro, il chemex, il vacuum, l’aeropress. Sul fronte gare la partecipazione è stata davvero numerosa e devo ringraziare i tanti campioni Scae che sono venuti a dare dimostrazione della propria bravura e a dispensare utili consigli ai meno esperti. Ovviamente ha avuto un ruolo importante la pulizia delle diverse macchine e delle attrezzature al banco bar, per le quali la nostra azienda produce prodotti mirati, rispettosi sia dell’operatore sia delle apparecchiature”.
I quattro finalisti
Ogni giorno si è svolta una semifinale dei campionati italiani di differenti specialità, sotto l’egida di Scae – Specialty Coffee Association of Europe e Rimini Fiera. Ecco i “podi” delle diverse competizioni:
– semifinale Latte Art – 7 novembre: vincitore Giuseppe Musiu, secondo Matteo Beluffi, terzo Simone Piras;
– semifinale Latt Art 8 novembre: vincitore Matteo Beluffi, secondo Matteo Pianta, terza Federica Ciacciarelli;
– semifinale Brewers Cup – 9 novembre: vincitore Rubens Gardelli, secondo Simone Guidi, terzo Davide Spinelli;
– semifinale Campionato Baristi: primo Davide Cobelli, secondo Davide Cavalieri, terza Irene Lorenzi.
I vincitori di ogni categoria competeranno per la finale italiana in programma a Rimini, nell’ambito di Sigep 2015, il prossimo gennaio.
Dimostrazioni a 360 gradi
I workshop realizzati con la partecipazione dei maggiori esperti di ogni specialità hanno spaziato a tutto tondo nel mondo del caffè e dei suoi metodi di estrazione. Ha dato il “la” Luigi Lupi, che impartito rapide lezioni di Latte Art ai baristi presenti, ricordando che, prima che effettuare un buon decoro, un bravo barista deve conoscere a fondo il caffè e realizzare un ottimo espresso.
Il giorno seguente, occhi puntati sulla campionessa italiana Chiara Bergonzi, che ha presentato i cappuccini decorati con cui ha raggiunto il secondo posto a livello mondiale ai campionati di Latte Art di Melbourne 2014: i suoi movimenti sicuri hanno incantato una platea attenta e stupita da tanta precisione e professionalità.
È stata poi la volta di un’estrazione di caffè realizzata con l’aeropress condotta da Davide Spinelli, campione italiano di questa nuova specialità. Simone Guidi, ha quindi spiegato come si riconosce un espresso di qualità, coinvolgendo il pubblico e invitandolo ad essere attento nei confronti della “tazzina” al bar e alla pulizia della macchina espresso.
Domenica 9 è stata la volta di Rubens Gardelli che ha tenuto un workshop su come si realizza un’estrazione a filtro: gli intervenuti hanno posto numerose domande su questo metodo che oggigiorno è diffuso soprattutto nel Nord Europa, ma che comincia a farsi notare anche in Italia.
Quindi, una dimostrazione: come si pulisce il Siphon con pulyCAFF Brew Tabs da 1 gr, che toglie il grasso e il calcare dalle superfici. Lunedì hanno visitato il BonTà numerosi studenti delle scuole alberghiere: ad essi Davide Cavalieri ha spiegato cos’è il Coffee Diploma System di Scae.
A seguire, un workshop su come si utilizza il rifrattometro, tenuto da Davide Cobelli. È stata poi la volta di cocktail al caffè realizzati dal campione mondiale Ettore Diana, infine Davide Berti, campione italiano della categoria, ha mostrato come si realizza un Ibrik, ovvero un caffè alla turca.
Spenti i riflettori, la soddisfazione per una kermesse senza dubbio riuscita è tanta: un’esperienza da ripetere.