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venerdì 22 Novembre 2024
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La gara di settanta studenti degli Istituti professionali: al 1° posto l’Istituto Caterina De’ Medici di Desenzano

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TORINO – L’eccellenza è andata in scena ieri per tutta la giornata nel Cabiria Caffè della Mole Antonelliana presentato dal master coffe Fabio Verona della Torrefazione Costadoro. Lo hanno constatato i giudici di gara, che hanno valutato e misurato – secondo i rigidi parametri del regolamento derivato da quello delle manifestazioni internazionali – i cappuccini che 70 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni hanno preparato stando nei tempi, presentando con eleganza e cortesia il loro capolavoro.

Certo qualcuno era in ansia e a più di uno sono tremate tremavano le mani, qualcuno diceva “ non ce la faccio” ma alla fine tutti si sono messi alle macchine e ripetendo un gesto fatto mille volte hanno sapientemente composto la loro opera d’arte. Qualcuno ha tentato disegni sulla schiuma, qualcun altro ha preferito la semplice professionalità, tutti si sono messi in gioco, tutti hanno fatto squadra, tutti hanno partecipato.

La selezione è stata seguita anche dagli esponenti delle Istituzioni che si occupano di formazione professionale e lavoro, e proprio gli Assessori hanno constatato quanta eccellenza ci sia nell’apprendimento di un mestiere come quello del barista e quanta ne serve affinché il futuro lavorativo dei giovani possa ancora essere sognato. Verso le 14.00 si giunti alle semifinali, un paio delle 13 scuole presenti fuori gara, ma le altre avevano ancora speranza, poi sempre più stanchi e tesi si è arrivati all’ultimo cappuccino!

Così verso le 16.30 ecco il verdetto. L’istituto Caterina de’ Medici di Desenzano del Garda, si aggiudica 2 posti nella categoria senior e il premio di prima scuola, 3 posti a ENGIM tra la sede di San Luca e quella di ARTIGIANELLI, Torino e 1 posto va all’Istituto Colombatto di Torino. Il premio simpatia all’Istituto G.Donadio di Dronero (Cn).

“È una cosa seria!” Dicono i ragazzi ai professori che tentano di smorzare la tensione. E lo ha detto anche Padre Antonio Lucente, presidente di ENGIM Nazionale che è venuto da Roma apposta per assistere a questo evento, la sesta edizione nella splendida cornice della Mole Antonelliana , simbolo di Torino, tempio di una delle eccellenze Torinesi. Lucente saluta così i ragazzi e l’evento: “I giovani sono sacri, e lo è lo spazio dedicato a loro.”

Sono 170.000 i ragazzi che scelgono la formazione professionale in Italia, e altrettanti che scelgono l’Istruzione professionale.

Ecco la classifica finale del campionato 2012-05-08

Categoria junior (14-16)

1- Restelli Cristopher – IPSSEOA G.Colombatto Torino Coppa citta’ di Torino – borsa studio

2- Curto Stefano – ENGIM Piemonte Artigianelli Torino Borsa di studio

3- Ruiz Carlo – ENGIM Piemonte San Luca Torino Cellulare

Categoria senior (16-18)

1- Fontani Nicola – Caterina de’ Medici- Desenzano del Garda Coppa Citta’ di Torino- borsa di studio

2- Tricarico Matteo – ENGIM Piemonte Artigianelli Torino Borsa di studio

3- VAN HENGHEN Giulia – Caterina de’ Medici- Desenzano del Garda Cellulare

Premio simpatia JULIER Andrea – IPSSAR G. Donadio Dronero

Premio 1° scuola classificata IPSSAR Caterina de’ Medici- Desenzano del Garda Targa della Provincia di Torino

Così si sono svolte le finali

La giornata di ieri del Campionato del Cappuccino si è articolata in due fasi: eliminatoria e finale. I primi 6 classificati di ciascuna categoria accederanno alla fase finale in base ai punteggi ottenuti. I vincitori per categoria sono stati premia ti individualmente con borse di studio. Tutti i concorrenti partecipanti alla fase eliminatoria, abbigliati con la divisa della scuola di provenienza, hanno gareggiato in coppia per tutta la fase eliminatoria, lavorando su due macchine contemporaneamente.

Dopo la fase di presentazione alla giuria, i concorrenti hanno dovuto controllare la presenza, al loro banco di lavoro, di tutto il materiale e l’attrezzatura necessari alla preparazione. Poi uno dei giudici dava il via e sono partiti i cronometri. I concorrenti dovevano preparare due cappuccini e sistemarli con la mise en place corretta su un vassoio. Il tempo veniva fermato quando il vassoio era appoggiato sul piano superiore del banco bar comprensivi della lattiera utilizzata. Subito il concorrente prendeva il vassoio e serviva i giudici preposti alla rilevazione delle temperature.

Il punteggio massimo ottenibile da ciascun concorrente nella fase eliminatoria era di 100 punti così attribuiti: 50 giuria “tecnica”, 30 giuria “cliente” e 20 parametri oggettivi. La valutazione era effettuata da due tipologie di giurie e in base ad alcuni parametri oggettivi, nel seguente modo:

• giuria “tecnica”: composta da “esperti”, a vario titolo, del settore sala/bar che si occupavano di rilevare i dati più importanti dal punto di vista professionale;

• giuria “cliente”: composta da rappresentanti delle principali istituzioni del territorio o da invitati “non esperti”, che hanno dato un giudizio dal punto di vista del cliente;

• dati oggettivi: tempo e temperatura rilevata da giudici delle due giurie precedenti.

Per ulteriori informazioni

www.campionatodelcappuccino.it

www.engim.it

www.torino.engim.it

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