LIVORNO – Street Food, un format che funziona anche in italiano: il cibo di strada. Cartocci di seppioline, filetti di gallinella e altre delizie di pesce fritto take away. E ancora caffè, brioche e tutto quello che serve per un ristoro veloce vista mare. Un esempio di Espresso Itinerante.
Street Food livornese su tre ruote
Street Food, una maniera antica di servire il cibo. Adesso trova nuove soluzioni a Livorno. A bordo di una mitica Ape Piaggio che si trasforma nel Baretto in Movimento. La novità street food che a breve animerà il lungomare livornese.
I colori del cibo da strada
Bianco, nero e amaranto: questi i colori del cibo da strada 3 ruote che macinerà chilometri lungo la costa.
«Ci misuriamo in questa nuova avventura con grande entusiasmo», racconta Massimiliano Bonfigli.
Sì, perché l’Ape food diventa un nuovo tassello imprenditoriale del Baretto l’Accademia che dallo scorso anno ha ridato vita e movida alla frequentata spiaggia cittadina.
«Lavoravamo su questo progetto dallo scorso anno. Adesso dobbiamo testare il tutto per una decina di giorni e poi partiremo». Continua il 44enne livornese che già da qualche settimana è ripartito con il chiosco all’ombra dell’Accademia Navale. Da mattina sera, a colpi di caffeina, aperitivi e noleggio di Sup e canoe.
La tendenza del caffè che si muove
Investire in un’idea, crederci. «Il Baretto in Movimento è stato un investimento non da poco. Siamo fiduciosi che anche a Livorno questo tipo di attività possa piacere. Rappresentare un servizio in più per la città e anche un’attrattiva per i turisti che arrivano al port. Per chi lo volesse, può fare servizio anche a matrimoni e feste private». Aggiunge Bonfigli che ha potuto dare le ali al progetto grazie alla Torrefazione Stefanini, a Valerio Fratini e Fabio Melani.
La moda del food viaggiante arriva anche a Livorno, sulla scia dell’apino che vende polpo lesso all’isola d’Elba e di molte altre varianti “alimentari” del mitico mezzo della Piaggio.
Vintage e tradizione tornano prepotentemente alla riscossa e diventano anche posti di lavoro in più in un contesto sempre più critico. Occupazione, turismo, servizio. «Dobbiamo ancora pianificare per bene i giri che faremo con l’Ape-bar. Sicuramente quando farà friggitoria di sera si piazzerà davanti al chiosco qui all’Accademia».
Chiosco gemello
La famiglia del Baretto è tentacolare, anche grazie all’apporto di Andrea Pierini. E in vista c’è il chiosco gemello che aprirà i battenti ai Tre Ponti.
Francesca Suggi
