domenica 22 Dicembre 2024
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Bar e ristoranti, Natale 2021 moscio: previsti 7,1 miliardi, -19,4% rispetto al 2019

"A dicembre del 2021 i pubblici esercizi registrano un calo del fatturato del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Un totale di 1,7 miliardi di euro in meno di cui 1,2 legati alle conseguenze della situazione sanitaria che stiamo vivendo, e 500 milioni invece come effetto delle misure restrittive prese dal governo". Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Fipe Confcommercio, Lino Enrico Stoppani

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ROMA – Dopo aver passato l’ultimo Natale chiusi in casa, gli italiani sono pronti a tornare al ristorante per celebrare in compagnia la festa più sentita dell’anno. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione dei pubblici esercizi, saranno 4,4 milioni le persone che il 25 dicembre sceglieranno uno degli oltre 76mila locali aperti per brindare in famiglia o con gli amici.

Un dato sul quale pesa ancora la situazione di incertezza determinata dall’incidenza della pandemia: rispetto al 2019, infatti, le previsioni per il 25 dicembre indicano un calo della clientela quantificato in 500mila unità e anche del numero di locali pronti a restare aperti il giorno di Natale, il 64,1% del totale.

Pubblici esercizi, il Natale è fiacco anche per il 2021

Ad alimentare le incognite, si aggiungono da un lato il peggioramento dell’emergenza sanitaria, dall’altro il nuovo super green pass. Il 48,1% dei ristoratori intervistati prevede un impatto significativo del provvedimento sul totale delle prenotazioni, mentre il 12,4% preferisce non lanciarsi in alcuna ipotesi per il momento. Ciò che appare evidente, invece, è che cominciano ad arrivare le prime disdette anche se, per il momento, sono ancora poche. Solo il 4,4% degli imprenditori segnala passi indietro da parte degli avventori.

Tuttavia per 6 ristoratori su dieci le aspettative rimangono positive o molto positive, a fronte di un 30% di gestori che, al contrario, vede un Natale ancora in chiaroscuro.

“Dicembre è un mese estremamente delicato per il mondo della ristorazione – spiegano dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio – da solo vale il 10% del fatturato dell’anno e dunque l’attenzione è massima. In questo 2021 saremo ancora lontani dai livelli precovid: la nostra previsione per il mese è infatti di 7,1 miliardi di euro, a fronte degli 8,8 miliardi del 2019. Una flessione del 19,4% sul quale pesa sicuramente la contrazione dei flussi turistici internazionali, anche in conseguenza delle misure restrittive adottate dal Governo, ma anche la riduzione degli eventi aziendali, per i quali registriamo numerose cancellazioni”.

Cresce, infine, la previsione di spesa degli italiani per il menu delle feste: dai 56 euro del 2019 siamo passati a 60 euro di media

Nel 13,7% dei locali si potranno spendere meno di 40 euro, nel 42,7% dei casi il conto oscillerà tra le 40 e le 60 euro, mentre nel 43,6% dei ristoranti si supereranno le 60 euro. Secondo le stime di Fipe-Confcommercio, dunque, la spesa complessiva degli italiani si assesterà attorno ai 266 milioni di euro. A farla da padrone, anche quest’anno, saranno i menù a prezzo fisso: formula scelta dal 78,8% dei gestori, con il 44,7% che ha deciso di includere anche le bevande, mentre il 34,1% ha preferito escluderle.

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