lunedì 23 Dicembre 2024
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“Stop. Pausa caffè”: ecco l’icona che compare sul cruscotto della nuova Ford

Il sistema calcolerà lo stile di guida adottato con tanto di fotocamera digitale sul parabrezza, in grado di monitorare la segnaletica orizzontale. Se la vettura si avvicina troppo al guardrail, si viene avvisati da una vibrazione sul volante, se il conducente non reagisce, l'antisbandamento dirige l'auto verso il centro della carreggiata. Per il driver che non riesce a riprendere la marcia (memorizzata all'inizio) un vero e proprio campanello suona e una tazza di caffè come icona consiglia che è il momento di fermarsi

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Una nuova icona compare sul cruscotto: si illumina una tazzina di caffè, un Drive Alert, con sistema anti-sbandamento, per la prima volta su un’auto media. L’alert aiuta a prevenire sonnolenza e la disattenzione al volante. Riportiamo di seguito l’articolo di Ilaria Salzano pubblicato su Repubblica.

La nuova icona sulla prossima macchina Ford

La troverete sulla prossima Fusion e sarà la prima vettura no-luxury ad averla: una di quelle tecnologie che dovrebbero essere progettate per tutti, ma che sembra ancora solo per pochi.

Ford, a dispetto di chi pensa alla tecnologia di intrattenimento, inizia il 2012 di tutto punto… e prima degli altri, monta sulla citycar un vero e proprio sistema di monitoraggio, più semplice all’uso, (e più economico probabilmente) che aiuta a prevenire sonnolenza e la disattenzione al volante.

Fatica? Sonnolenza? Tante ore in auto? Certamente il guidatore che, alla fine di una giornata di lavoro, dopo appuntamenti serali, finita una cena, sale a bordo della sua auto, non sembra avere problemi se conduce un’ammiraglia: in quel caso, ovvio, si siede sulla poltrona, decide la velocità con cui andare, imposta il percorso, connette il bluetooth, sente musica dal telefonino… e mette le mani sul volante (… alcune creature spesso frenano anche da sé!); ma se il conducente si ritrova alla guida di una vettura “normale”, i rimedi alla stanchezza sono fai-da-te e non sempre funzionano.

Ci si ritrova ad aprire il finestrino, ad alzare il volume della radio, alla peggio a chiamare al cellulare. Ci sopravvalutiamo, continuiamo a percorrere la strada, certi di noi stessi, inconsci che il colpo di sonno di lì prenderà il sopravvento, che la nostra guida sta cambiando.

A Detroit Ford presenta la sua Fusion con un drive alert a doc: un sistema che calcola lo stile di guida adottato con tanto di fotocamera digitale sul parabrezza, in grado di monitorare la segnaletica orizzontale. Se la vettura si avvicina troppo al guardrail, si viene avvisati da una vibrazione sul volante, se il conducente non reagisce, l’antisbandamento dirige l’auto verso il centro della carreggiata.

Ma non finisce qui. Per il driver che non riesce a riprendere la marcia (memorizzata all’inizio) un vero e proprio campanello suona e una tazza di caffè come icona consiglia che è il momento di fermarsi.

Il drive alert

L’agenzia governativa per la sicurezza nazionale delle autostrade americane stima che 100.000 infortuni denunciati ogni anno sono causati da autisti assonnati: Ford non sembra voler attendere ancora.

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